Nazionalismi, letteratura e plurilinguismo - 9788869955099

Nazionalismi, letteratura e plurilinguismo: A 100 anni dalla fine della Grande Guerra ricordiamo l'Europa disastrata dalle due guerre mondiali, apice del nazionalismo per il quale la guerra è congenita. Anche se ha perso, quindi, ogni legittimazione morale e storica, esso non è scomparso e in momenti di crisi riemerge. Ad esso si contrappone la costruzione di entità sovra-nazionali che fanno del multiculturalismo e dell'interculturalità elementi fondanti. Il nazionalismo è una fede secolarizzata che penetra nei più remoti angoli dell'esistenza. Perciò anche la dimensione estetica della sua comunicazione risulta centrale per la sua diffusione, come anche nel caso dei modi d'essere multi- e interculturali. La letteratura, nel suo modo peculiare di analisi e costruzione estetica del mondo, coinvolge la soggettività tutta e contribuisce alla sua modellazione. Essa occupa il centro delle indagini qui raccolte, collegandosi in un discorso dialettico di reciproca fecondazione con la storiografia e la linguistica.
100 years after the end of the Great War, we remember Europe devastated by the two world wars, the pinnacle of nationalism for which war is congenital. Even if it has lost all moral and historical legitimacy, it has not disappeared and in times of crisis it re-emerges. It is contrasted with the construction of super-national entities that make multiculturalism and interculturality fundamental elements. Nationalism is a secularized faith that penetrates the most remote corners of existence. Therefore, the aesthetic dimension of its communication is also central to its diffusion, as well as in the case of multi- and intercultural ways of being. Literature, in its peculiar way of analysis and aesthetic construction of the world, involves the whole subjectivity and contributes to its modeling. It occupies the center of the investigations collected here, linking in a dialectical discourse of mutual fertilization with historiography and linguistics.