Versi del nuovo secolo. Testo russo a fronte - 9788836816590

Versi del nuovo secolo. Testo russo a fronte: «Un popolo, quello russo, una città, San Pietroburgo, un'esplosione di dettagli cittadini e impressioni "alla finestra": è questo l'orizzonte mimetico in cui il poeta pietroburghese Aleksandr Kusner si muove con discrezione e sguardo acutissimo, trasponendo in versi i ritmi lenti e i rituali minuti del suo mondo quotidiano. Ogni lettore riconoscerà nelle sue liriche le proprie consuetudini, i propri amori, le proprie paure; ogni lettore coglierà nel fruscio dei cespugli e nei leggeri suoni della natura il balbettio della lingua primordiale del bambino; ogni lettore si sentirà contemporaneo di Kusner, e proprio in questo risiede il rischio più grande per un poeta che ha compiuto uno straordinario e lunghissimo percorso creativo (...) Scrive, infatti, il premio Nobel Iosif Brodskij a proposito di Aleksandr Kusner: "Ma noi non vediamo i nostri contemporanei, poiché sono i nostri contemporanei non li consideriamo sotto le categorie del tempo. Li consideriamo come i nostri pari, non riconosciamo dentro di noi la distanza, non li sottoponiamo a indagini retrospettive". Essere contemporanei di un poeta che ha tutta la solidità di un classico in vita richiede, quindi, l'arte di esercitare al massimo grado lo sguardo critico, a maggior ragione per questa nostra antologia che propone una scelta dei versi più recenti di Kugner, pubblicati tra il 2000 e il 2015...» (dalla prefazione di Marilena Rea).
"A people, the Russian one, a city, St. Petersburg, an explosion of citizen details and impressions" at the window ": This is the camouflage horizon in which the poet Aleksandr Kusner moves discreetly and in a very sharp glance, transposing in verse The slow rhythms and the minute rituals of his daily world. Each reader will recognize in his lyrics his own habits, his own loves, his own fears; Each reader will seize in the rustling of the bushes and in the light sounds of nature the babbleness of the child's primordial tongue; Each reader will feel contemporary of Kusner, and precisely in this one resides the greatest risk for a poet who has accomplished an extraordinary and very long creative path (...) He writes, in fact, the Nobel laureate Iosif Brodskij about Aleksandr Kusner: "But we do not see our contemporaries, because they are our contemporaries do not consider them under the categories of time. We consider them as our peers, we do not recognise within us the distance, we do not submit them to retrospective investigations. To be contemporaries of a poet who has all the solidity of a classic in life requires, therefore, the art of exercising to the utmost degree the critical gaze, a fortiori for this anthology which proposes a choice of the most recent verses of Kugner, published between The 2000 and the 2015...» (from the preface by Marilena Rea).