L'età del ferro (2018). Vol. 1 - 9788832824520

L'età del ferro (2018). Vol. 1: "L'età del ferro" non è una rivista di letteratura, né di "critica" o di "poetica". Non è una rivista di sociologia, antropologia, psicoanalisi o delle più varie humanities. È una rivista militante senza engagement. Forse è addirittura una rivista politica. La letteratura è una forma irriducibile e insostituibile di conoscenza. La letteratura non ha compiti di intrattenimento o di "impegno" immediato, ha la profondità "sociale" delle parole. La letteratura ha a che fare con altri ambiti della cultura, anche con quelli in apparenza più lontani e diversi. La letteratura non è democratica, è critica. Non abbiamo ideologie e comunque fedi, credenze o religioni - neppure la religione della razionalità. La differenza tra tecnologia hard e tecnologia soft - la differenza tra il Novecento e il Duemila - è solo apparente: l'espropriazione non cambia, ma, e non è poco, si sposta dal corpo alla mente, e così incide sulla qualità dell'antropos, decide della sua essenza. Esiste un problema di ecologia della cultura, ovvero di ecologia di quello che siamo. Noi leggiamo il mondo (quindi anche la polis) consapevoli che ciò che ci caratterizza come specie animale, e ci fa diversi da tutti gli altri esseri viventi, è la creatività della nostra mente. Questa è la nostra militanza: rimettere al centro la potenza gnoseologica dell'arte, della poesia. Questa è appunto una funzione politica: combattere per la salute della specie cui apparteniamo.
"The iron age" is not a magazine of literature, nor of "criticism" or "poetry". It is not a magazine of sociology, anthropology, psychoanalysis or many humanities. Is a militant magazine without engagement. Maybe it's even a political magazine. Literature is an irreducible and irreplaceable form of knowledge. Literature has no entertainment or immediate tasks "commitment", "social" has the depth of words. Literature has to do with other areas of culture, even with those more distant and different in appearance. The literature is not democratic, is critical. We don't have ideologies and faiths, beliefs or religions anyway-not even the religion of rationality. The difference between hard and soft technology ??? the difference between the nine hundred and two thousand-is only apparent: the expropriation does not change, but it's not cheap, you move from body to mind, and so affects the quality of antropos, decides of its essence. There is a problem of ecology ecology of culture ??? than we are. We read the world (the polis) aware that what characterizes us as animal species, and makes us different from all other living beings, is the creativity of our mind. This is our militancy: put the power Center of epistemological art, poetry. This is just a function policy: fight for the health of the species to which we belong.