L'età della conquista. I giorni di Roma - 9788857206394

L'età della conquista. I giorni di Roma: Con "L'Età della conquista", si inaugura un grande progetto quinquennale dal titolo "I giorni di Roma" teso a restituire un'idea complessiva del modo in cui Roma riuscì a elaborare il proprio linguaggio artistico a partire dalla cultura figurativa greca. Questo primo "capitolo" - pubblicato in occasione della grande mostra ai Musei Capitolini curata da Eugenio La Rocca e Claudio Parisi Presicce, con allestimento di Luca Ronconi e Margherita Palli - parte dal momento di formazione dell'Impero romano, quando Roma espande progressivamente il proprio controllo su tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna alle coste dell'Asia Minore, divenendo l'unica potenza egemone sull'intero bacino del Mediterraneo. Nel periodo successivo alle campagne di conquista in Grecia, dalla fine del III secolo alla seconda metà del I a.C, si assiste alla formazione di un linguaggio figurativo, squisitamente romano, che fa tesoro di tutta la cultura artistica greca, che nel tempo viene recepita, assorbita e modificata. E questo il periodo in cui l'élite al potere avverte, con sempre maggior consapevolezza, il consolidarsi del proprio prestigio e lo esprime attraverso l'arte, un'arte che, assorbiti gli elementi fondanti della cultura greca, costruisce su quelle solide basi un nuovo e duttile linguaggio universale, capace di adattarsi alle esigenze del nuovo impero.
With "The age of conquest", opens a large five-year project entitled "the days of Rome" aimed to return an overall idea of how Rome was able to develop his own artistic language from Greek figurative art. This first "chapter"-published on the occasion of the exhibition at the Capitoline museums curated by Eugenio La Rocca and Claudio Parisi Presicce, Luca Ronconi and with Margherita Palli-starts from the moment of formation of the Roman Empire, when Rome progressively expands its control over the entire Mediterranean basin, from Spain to the coasts of Asia minor, becoming the only hegemon over the entire Mediterranean basin. In the aftermath of the conquest campaigns in Greece, by the end of the third century to the second half of the BC, we are witnessing the formation of a figurative language, exquisitely Roman treasures of the whole Greek artistic culture, which is transposed, absorbed and changed. And this is the period when the ruling elites warns, with ever greater awareness, the strengthening of its prestige and expresses it through art, an art that, absorbed the founding elements of Greek culture, builds on those solid foundations for a new and flexible universal language, capable of adapting to the demands of the new empire.