L'Ottocento e il primo Novecento. Collezione Banca Popolare di Vicenza. Ediz. illustrata - 9788857230313

L'Ottocento e il primo Novecento. Collezione Banca Popolare di Vicenza. Ediz. illustrata: La revisione globale e i riscontri inventariali ai quali è stata sottoposta l'intera ricchezza artistica della Banca Popolare di Vicenza hanno avuto come ultima tappa il consistente ed eterogeneo patrimonio dei dipinti dell'Ottocento e del Novecento, quindi le opere cronologicamente più vicine ai nostri tempi. Il lavoro è stato talvolta agevolato da una documentazione esauriente circa l'ingresso di alcuni quadri nelle collezioni delle banche aggregate via via dalla Popolare di Vicenza. Tali documenti hanno consentito di precisare con certezza dapprima la data esatta di acquisizione, le sue modalità e la provenienza dei dipinti; e anche di confermare l'autore dei medesimi che spessissimo, come d'abitudine nell'epoca più recente della storia della pittura, firmava la sua fatica. Meno facile è stata la puntualizzazione dell'anno di esecuzione delle opere, purtroppo raramente segnato sulla tela. L'impresa si è fatta impegnativa, talvolta "disperata", in presenza di personalità poco o assolutamente non ancora storicizzate, cui la critica e la filologia vanno solo di recente prestando la dovuta attenzione scientifica, che le sta posizionando in una prospettiva decantata dal tempo e sedimentata dai decenni, fuori da un'ormai svanita contemporaneità a tutto vantaggio della indispensabile oggettività, priva di coinvolgimenti unicamente emotivi, dove gusto e moda hanno giocato - e talvolta continuano a giocare - scherzi interpretativi e distorsioni valutative assolutamente da evitare e superare.
Global review and inventory studies that have been subjected the entire artistic wealth of Banca Popolare di Vicenza have resulted in substantial and diverse heritage of final stage the paintings from the 19th and 20th centuries, so the works chronologically closer to our times. The work was sometimes facilitated by a comprehensive documentation about the entry of some paintings in the collections of the aggregate banks gradually by Popolare di Vicenza. These documents have helped to clarify with certainty the exact date of acquisition, the way and the provenance of the paintings; and also to confirm the author thereof that very often, as usual in more recent times in the history of painting, he signed his labor. Less easy was the clarification of the date of execution of the works, unfortunately rarely marked on the canvas. The enterprise has become challenging, sometimes "desperate", in the presence of little personality or definitely not yet stored, where criticism and Philology are only recently paying due attention to scientific, that are placing in the sedimented lauded by time and by decades, out of an already vanished contemporaneity to the benefit of indispensable objectivity, without emotional involvement only where taste and fashion have played-and sometimes still play-interpretative and evaluative distortions jokes must be avoided and overcome.