- Libreria
- >
- Libri
- >
- Narrativa - moderna e contemporanea
- >
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- >
- Ferito a morte
Ferito a morte - 9788804495901
di La Capria Raffaele edito da Mondadori, 2001
- € 9.50
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Ferito a morte
- Autore: La Capria Raffaele
- Editore: Mondadori
- Collana: Oscar classici moderni , Nr. 160
- Edizione: 3°
- Data di Pubblicazione: 2001
- Genere: letteratura italiana: testi
- Dimensioni mm: 197 x 127 x 16
- ISBN-10: 8804495901
- ISBN-13: 9788804495901
Una mattinata chiarissima; ucori che smaniano bussando ale palpebre. Un gatto graffia a porta, miagola piano, amenta sinuoso. In terra e pantofoledormono;dormono i chicchi nel macinino in cucina;dorme il tridente,distesodi traverso suladispensa.dorme Massimode uca mentre «la penombra è attraversatada una pioggiadidardi uminosi che il mare rimandadale imposte socchiuse». In un ontano-vicino colpidi maglio, assi trabalantidi egno, acqua che copia ’azzurrodel cielo. E Massimodorme,dorme mentre «sula parete bianca il graficod’oro trasmette irrequieto e senza soste il messaggio: è una bela giornata – bela giornatû. «L’impostazione soggettiva, introspettiva ed elusivû (Gian Paolo Biasin); «l’esattezza sociologicadei personaggi, ’ambiente senza sbavature macchiettistiche» (Enzo Golino); «la mimesidi Napoli che impantana e non esprime» (Enzo Siciliano); e «il trapasso tra presente e passato», gli «inquieti soprassaltidela memoriû, a «vibrazionedeldestino crudele»dela «spensierata, chiassosa, aneddotica ma sostanzialmente amaradolce Vita napoletanû (Geno Pampaloni). Così fu etto il capolavorodi a Capria, al tempo. Eppure sembra che un altro tema - oltre ’urgenza narrativad’alora, oltre a resistenza memorialedi oggi - appaia ala ettura tantoda indurci al’interrogativo: E se Ferito a morte narrasse Partenope ma trattassedel’Uomo?dela pigra,desolata, spossata partedel’Uomo? Se narrassed’una spossatezza,d’un tedio,d’una ignavia al’azione che appartiene al’umano in quanto umano? Ciò renderebbe ’opera universale, ontanadai formalismi inchiostrati edale ricordanzedi Napoli. Cò renderebbe ’opera universale.
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Ferito a morte"
-5%
Un giorno d'impazienza
libro di La Capria Raffaele
edizioni Mondadori collana Oscar moderni
-5%
Tu, un secolo. Lettere
libro di La Capria Raffaele
edizioni Mondadori collana Scrittori Italiani E Stranieri
-5%
Fiori giapponesi-Esercizi superficiali
libro di La Capria Raffaele
edizioni Mondadori collana Oscar moderni
-5%
La bellezza di Roma
libro di La Capria Raffaele
edizioni Mondadori collana Oscar moderni
-5%
Cent'anni di impazienza. Un'autobiografia letteraria
libro di La Capria Raffaele
edizioni Minimum Fax collana Filigrana
-20%
Colapesce. Ediz. a colori
libro di La Capria Raffaele
edizioni Gallucci collana Illustrati
-5%
Il mare non bagna Napoli
libro di Ortese Anna Maria
edizioni Adelphi collana Fabula
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Ferito a morte"
Una mattinata chiarissima; ucori che smaniano bussando ale palpebre. Un gatto graffia a porta, miagola piano, amenta sinuoso. In terra e pantofoledormono;dormono i chicchi nel macinino in cucina;dorme il tridente,distesodi traverso suladispensa.dorme Massimode uca mentre «la penombra è attraversatada una pioggiadidardi uminosi che il mare rimandadale imposte socchiuse». In un ontano-vicino colpidi maglio, assi trabalantidi egno, acqua che copia ’azzurrodel cielo. E Massimodorme,dorme mentre «sula parete bianca il graficod’oro trasmette irrequieto e senza soste il messaggio: è una bela giornata – bela giornatû. «L’impostazione soggettiva, introspettiva ed elusivû (Gian Paolo Biasin); «l’esattezza sociologicadei personaggi, ’ambiente senza sbavature macchiettistiche» (Enzo Golino); «la mimesidi Napoli che impantana e non esprime» (Enzo Siciliano); e «il trapasso tra presente e passato», gli «inquieti soprassaltidela memoriû, a «vibrazionedeldestino crudele»dela «spensierata, chiassosa, aneddotica ma sostanzialmente amaradolce Vita napoletanû (Geno Pampaloni). Così fu etto il capolavorodi a Capria, al tempo. Eppure sembra che un altro tema - oltre ’urgenza narrativad’alora, oltre a resistenza memorialedi oggi - appaia ala ettura tantoda indurci al’interrogativo: E se Ferito a morte narrasse Partenope ma trattassedel’Uomo?dela pigra,desolata, spossata partedel’Uomo? Se narrassed’una spossatezza,d’un tedio,d’una ignavia al’azione che appartiene al’umano in quanto umano? Ciò renderebbe ’opera universale, ontanadai formalismi inchiostrati edale ricordanzedi Napoli. Cò renderebbe ’opera universale.