La ceramica del novecento a Napoli. Architettura e decorazione - 9788897630081

La ceramica del novecento a Napoli. Architettura e decorazione: Presso il Palazzo Reale di Napoli il 18 marzo 2011 si tenne il convegno "La ceramica del Novecento a Napoli", con il fine di puntualizzare le problematiche legate alla conservazione e alla catalogazione delle Arti Decorative del Novecento prodotte a Napoli e in Campania ed, in particolare, si è discusso sulla funzione della ceramica applicata all'architettura. La giornata di studi si è offerta come un primo momento d'incontro, discussione e confronto sul tema che ha coinvolto storici dell'arte, architetti e studiosi di ceramica, lasciando spazio a nuove problematiche, a ricerche mai affrontate, tentando soprattutto di aprire nuovi spunti agli studi. La prima parte del convegno fu dedicata alla ricostruzione storica della produzione della ceramica napoletana nella prima metà del Novecento, proponendo inedite ricerche su alcuni artisti. Si è partiti dall'indagine sulla Ceramica di Posillipo, nonostante la scarsa documentazione conservata su tale manifattura, per poi passare all'analisi delle fasi progettuali delle opere ceramiche applicate all'architettura di Giuseppe Macedonio, e di alcune importanti opere architettoniche del Novecento; infine, ci si è soffermati sulla realizzazione e il restauro della grandiosa Fontana dell'Esedra, decorata dallo stesso Macedonio. (Recuperare e rivalutare le cosiddette arti minori napoletane del secolo ormai trascorso - la ceramica più di altre - è l'impegno della volontà a narrare la storia, quasi dimenticata, di oggetti di fattura eccellente. Testimonianze concrete del fare umano e della poetica di artisti caduti nell'oblio). Un'operazion
At the Royal Palace of Naples on March 18, 2011 the conference "La ceramica del Novecento in Naples" was held, with the aim of pointing out the problems related to the conservation and cataloguing of the Decorative Arts of the twentieth century produced in Naples and Campania and, in particular, the function of ceramics applied to architecture was discussed. The day of study was offered as a first moment of meeting, discussion and discussion on the theme that involved art historians, architects and ceramic scholars, leaving room for new problems, for research never addressed, trying above all to open new ideas to studies. The first part of the conference was dedicated to the historical reconstruction of the production of Neapolitan ceramics in the first half of the twentieth century, proposing unpublished research on some artists. We started from the survey on Posillipo Ceramics, despite the poor documentation preserved on this manufacture, and then moved on to the analysis of the design phases of the ceramic works applied to the architecture of Giuseppe Macedonio, and some important architectural works of the twentieth century; finally, we focused on the construction and restoration of the grandiose Fountain of the Esedra, decorated by Macedonian himself. (Recovering and re-evaluating the so-called Neapolitan minor arts of the past century - ceramics more than others - is the commitment of the will to tell the almost forgotten story of objects of excellent workmanship. Concrete testimonies of human doing and the poetics of artists who have fallen into oblivion). An operation