La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora - 9788863429992

La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora: "Il tema della città come spazio politico ha conseguito un fil rouge pressoché ininterrotto, nella storia della cultura. Fin dalle sue più remote origini, ha alluso al desiderio insopprimibile dell'uomo di provvedersi di un insediamento, costruire una comunità, regolare la vita attraverso gli istituti della famiglia, le relazioni sociali e le forme del diritto. L'età contemporanea rappresenta, da questo punto di vista, una fase del cammino della città nella storia, con alcune caratteristiche che la rendono meritevole di un serio ripensamento. In una condizione di vita quale sembra essere quella tipica della nostra tarda modernità, improntata all'immaterialità, alla de-localizzazione e al contempo alla straordinaria interconnessione, le città rappresentano un punto di intersezione fra concezione tradizionale dello spazio e flussi reticolari di dati, informazioni, interessi e pretese. Il socius dell'era globalizzata (o, come sembra giunto il momento di dire, post-globalizzata) è insediato nella dimensione urbana a diversi livelli, vive all'interno di uno spazio che costituisce oggi un nucleo di territorialità che appare sostanzialmente dissipato in altri contesti, ma non si esime dall'aprirsi alla complessità del globale nel quale pure abita. In una frizione evidente, le forme tradizionali della vita urbana si trovano a ospitare nuovi discorsi, nuove pratiche, nuovi diritti: diventa sempre più necessaria una riflessione plurale intorno a questi fenomeni, che hanno il loro fulcro in un concetto di cittadinanza di straordinaria ricchezza e complessità. Nel volume che qui si pre
"The theme of the city as political space holds an almost unbroken thread, in the history of culture. From its most remote origins, alluded to the irrepressible desire of man to provide for himself of a settlement, build community, regular life through the institutions of family, social relationships and the forms of law. The contemporary age is, from this point of view, a phase of the journey of the city in history, with some features that make it worthy of a serious rethink. In a life threatening condition which seems to be typical of our late modernity, based on Immateriality, the de-localisation and the extraordinary interconnection, cities represent an intersection point between traditional conception of space and lattice streams of data, information, interests and demands. The socius globalized era (or, as it seems about time to say, post-globalized) is installed in the urban dimension at different levels, lives within a space that is now a core of territoriality that appears substantially dissipated in other contexts, but doesn't shy away from the opening to global complexity in which he lives. In a clear, traditional forms of urban life are a host new speeches, new practices, new rights: it becomes increasingly necessary reflection plural around these phenomena, which have their focus on a concept of citizenship of extraordinary richness and complexity. In the volume which is pre