La difesa Alekhine mossa dopo mossa. All'attacco con la prima mossa - 9788867290246

La difesa Alekhine mossa dopo mossa. All'attacco con la prima mossa: Non sono molte le difese in cui il Nero dichiara di voler prendere l'iniziativa già alla prima mossa. Nella difesa Alekhine accade esattamente questo. Lungi dal difendersi, il Nero attacca l'unico pezzo indifeso del Bianco, il pedone e4, apparentemente senza curarsi delle conseguenze. In realtà la sua strategia è ambiziosa: invita i pedoni centrali del Bianco ad avanzare, per poi attaccarli dai lati e demolire il centro avversario sotto i colpi delle spinte di rottura. Il gioco che ne deriva è decisamente vivace e per questo 1...Cf6 tende ad essere apprezzata dai giocatori che amano le linee taglienti e gli squilibri posizionali. Ma ricordate: la difesa Alekhine è, soprattutto, una difesa sana. Essa fu una delle armi predilette di Larsen e Fischer la utilizzò due volte (e con grande successo) nel suo match mondiale del 1972 contro Spasskij. In tempi moderni, è stata adottata da giocatori come Adams, Topalov, Ivanchuk, Morozevich, Short, Kamsky, Mamedjarov, Nakamura e perfino da Magnus Carlsen.In questo libro, Lakdawala ci insegna a giocare con energia contro il centro del Bianco e ad approfittare di ogni passo falso del nostro avversario, colpendo alla prima occasione utile.
Not many defences where black claims to take the lead on the first move. In the Alekhine defense happens exactly that. Far from defending itself, black attacks the defenseless piece of white, pawn e4, seemingly regardless of the consequences. In fact his strategy is ambitious: invites pedestrians white central to advance, and then stick them on sides and demolish the Center opponent under the blows of breaking thrusts. The resulting game is definitely lively and for this 1 ... Nf6 tends to be popular with players who enjoy the sharp lines and positional imbalances. But remember: Alekhine's defence is, above all, a healthy defence. It was one of the favourite weapons of Larsen and Fischer used it twice (and with great success) in his 1972 match against Spassky world. In modern times, was adopted by players like Adams, Topalov, Ivanchuk, Morozevich, Short, Kamsky, Mamedjarov, Nakamura and even from Magnus Carlsen.In this book, Lakdawala teaches us to play with energy against the White Center and to take advantage of every misstep of our opponent, hitting at the earliest opportunity.