Esilio e anarchia. Scritti ebraici - 9788832826128

Esilio e anarchia. Scritti ebraici: "Esilio e anarchia" raccoglie alcuni testi di Gustav Landauer, che hanno il merito di portare alla luce il nesso controverso e spesso dimenticato tra anarchia, socialismo ed ebraismo. Nel pensiero radicale di Landauer l'ebraismo è affine al socialismo e la diaspora è un'occasione messianica di redenzione dell'umanità dal vincolo artificiale dello stato. Il suo rapporto con la tradizione ebraica è mediato dall'incontro e dallo scambio con Martin Buber, che anche dopo la tragica morte dell'amico si fa carico della sua eredità intellettuale pubblicando i suoi scritti. Le testimonianze preziose dei suoi amici più cari a ridosso del suo assassinio, presenti nell'ultima parte del volume, possono essere interpretate come il primo tentativo postumo di una trasformazione di Landauer in un martire della comunità ebraica a venire.
"Exile and Anarchy" collects some texts by Gustav Landauer, who have the merit of bringing to light the controversial and often forgotten nexus between anarchy, socialism and Judaism. In Landauer's radical thought Judaism is akin to socialism and the diaspora is a messianic occasion of humanity's redemption by the artificial constraint of the state. His relationship with the Jewish tradition is mediated by the meeting and exchange with Martin Buber, who even after the tragic death of his friend takes charge of his intellectual inheritance by publishing his writings. The precious testimonies of his closest friends behind his assassination, present in the last part of the book, can be interpreted as the first posthumous attempt of a transformation of Landauer into a martyr of the Jewish community to come.