Non di solo pane. Gesù e la prassi del digiuno - 9788810202296

Non di solo pane. Gesù e la prassi del digiuno: Il ritratto di Gesù che banchetta con peccatori e pubblicani sembra avvalorare la sprezzante definizione che di lui hanno dato i suoi più accaniti oppositori: a differenza dell'asceta Giovanni, egli si presenta come «un mangione e un beone». Eppure, la vigilia del suo ministero pubblico è stata caratterizzata da un periodo di prolungato digiuno nel deserto, al termine del quale, seppur indebolito nel corpo, ha affrontato le prove perseverando nella fedeltà alla volontà del Padre. Gesù non ha chiesto ai suoi discepoli di astenersi dalla pratica del digiuno; tuttavia, sulla scia della tradizione profetica che contestava il formalismo e l'esibizionismo di certe forme di culto, ha esortato a fare elemosina, a pregare e ad astenersi dal cibo con l'unico obiettivo di consolidare la comunione con Dio, senza pretendere gratificazioni umane.
The portrait of Jesus feasting with sinners and publicans seems to support the contemptuous definition that his most ardent opponents have given him: unlike the ascetic John, he presents himself as "a man and a beone". Yet, on the eve of his public ministry, he was characterized by a period of prolonged fasting in the desert, at the end of which, though weakened in the body, he faced the trials by persevering in fidelity to the will of the Father. Jesus did not ask his disciples to abstain from the practice of fasting; however, in the wake of the prophetic tradition that challenged the formalism and exhibitionism of certain forms of worship, he urged to beg, to pray and to abstain from food with the sole aim of consolidating communion with God, without pretending to human gratification.