Des mois - 9788845931307

Des mois: Luogo deputato a radunare "le deiezioni dell'anima", il diario è il più degradato, il più "gloriosamente abietto" dei generi: ma in Landolfi, ha scritto Manganelli, subisce una radicale metamorfosi. Anziché catalogo di eventi ed emozioni quotidiane, diventa un'invenzione retorica dove passato e futuro si fondono in un "perituro istante" e il tempo risulta annullato; anziché documento privato, diventa, nella sua instabile tessitura di temi, rifiuto di sé. Mutevolmente, in "Des mois"- terzo pannello dopo "La bière du pécheur" e "Rien va" - Landolfi trascorre infatti dalla particolare coloritura delle immagini di sogno, irriproducibili dalla parola, alla segreta fraternità con una gatta (i gatti sono per lui i soli animali che conoscano la noia umana, quella legata al vuoto, al "tempo senza fondo"); dal conflitto tra la "lusinga dei miei vizi" (cioè il richiamo della vita) e la mediocrità borghese (cioè l'abiezione) allo stile, che nei grandi scrittori è distanza, capacità di considerare frasi e parole meri strumenti e non già "sacri arredi"; dal naturale stato di sottomissione agli eventi che ci impedisce di adattarci alla desiderata e aborrita libertà al rapporto con i figli, che, usciti dal "malevolo nulla", lo sfidano con la loro presenza miracolosa e accusatrice, lasciandolo lacerato tra "una tragica sollecitudine e la coscienza della metafisica inanità di qualsiasi affettuoso intervento". Centro di questo simulato e veritiero diario è del resto - sono ancora parole di Manganelli - "il sacrilegio, la violazione, la violenza per diniego, la clandestina e blasfema celebraz
Place to gather "the dejections of the soul", the diary is the most degraded, the more "gloriously vile" of genres: but in Lafayette, wrote batons, undergoes a radical metamorphosis. Instead of the catalog of events and daily emotions, becomes an invention rhetoric where past and future come together in a "perituro moment" and the time is cancelled; rather than document private, becomes, in its unstable weaving themes, denial of self. Slight, in "Des mois"-third panel after "La bi??re du p??cheur" and "Rien va"-Lafayette spends from particular dream images, coloring are unplayable by the word, the secret brotherhood with a cat (cats are the only animals who know human boredom one linked to blank, the "time without end"); the conflict between the "flattery of my vices" (i.e. the call of life) and the bourgeois mediocrity (i.e. the abjection) style, which in great writers is distance, ability to consider sentences and words not "sacred furnishings and tools" meri; from the natural state of subservience to the events that prevents us to adapt to the desired and abhorred freedom to the relationship with their children, which, leaving the "malevolent", challenge him with their miraculous presence and accuser, leaving him torn between "a tragic solicitude and consciousness of metaphysics inanity of any affectionate thread". The center of this simulated and true timeline is moreover-are still words with batons--"the sacrilege, infringement, denial, the clandestine and blasphemous violence victory celebration