Rischiare nelle interazioni - 9788856817317

Rischiare nelle interazioni: Tra rischio dell'insignificanza e rischio dell'insensato: in quest'intervallo si situa la zona dell'azione efficace, portatrice di senso e di valore. È la zona del rischio accettato. Né eccesso di precauzioni contro l'imprevedibile perché paralizzerebbe ogni velleità d'azione, né pura sottomissione al caso poiché troppa tolleranza di fronte all'incertezza condurrebbe rapidamente alla catastrofe. A partire da lì ciascuno, nell'interazione con il mondo, con l'altro, con sé stessi, sceglie tra regimi di rischio distinti. Non sentendosi a proprio agio che in un ambiente sotto controllo, molti vorrebbero programmare tutta la vita come si regola un orologio. Alcuni invece, fidandosi del loro fiuto e amando l'imprevisto, preferiscono aggiustarsi, sul momento, ai particolari di una situazione e cogliere l'occasione al volo. Altri, vedendo ovunque macchinazioni, pensano di non poter raggiungere i propri fini che manipolando coloro con i quali hanno a che fare. Altri ancora, lasciando da parte ogni idea di pianificazione, di strategia o di sintonia con l'altro, rimettendosi alla loro buona stella, aspettano la coincidenza felice che il caso avrà deciso per loro. Programmazione, manipolazione, aggiustamento sensibile, assenso di fronte all'aleatorio: ognuna di queste condotte traduce uno specifico modo di essere al mondo.
Between risk of insignificance and foolish risk: in this interval is the area of effective action, the bearer of meaning and value. And the area of risk accepted. Neither excessive precautions against unpredictable because it would paralyze any action nor ambitions pure submission to the case because too much tolerance in front of the uncertainty would lead quickly to the disaster. Starting from there each, in interaction with the world, with each other, with yourself, choose from distinct risk schemes. Not feeling at ease in an environment under control, many would want to schedule all your life how do I adjust a clock. Some instead, trusting their instincts and loving the unexpected, they prefer to adjust, on time, to the particulars of a situation and seize the chance. Others, seeing everywhere machinations, they cannot achieve their goals by manipulating those with whom they are dealing. Still others, leaving aside any idea of planning, strategy or tune with each other, forming up to their good fortune, expect the coincidence glad the case has decided for them. Programming, manipulation, sensible adjustment, assent in front of the aleatory: each of these pipelines translates a specific way of being in the world.