All'abolizione del proletariato! Il discorso socialista fraternitario. Parigi 1839-1847 - 9788856822427

All'abolizione del proletariato! Il discorso socialista fraternitario. Parigi 1839-1847: Brindisi che va diffondendosi nella Francia degli anni della Monarchia di luglio, l'auspicio "All'abolizione del proletariato!" risulta del tutto incomprensibile finché ci si attiene alle ricostruzioni classiche della nascita della classe operaia. Tale brindisi mostra invece l'originalità di un'epoca che, se è stata intesa dai più come la fase di incubazione delle democrazie europee, presa in se stessa, appare come un laboratorio potenzialmente aperto a evoluzioni molteplici e opposte. Il volume si concentra sul socialismo repubblicano del decennio che precede il Quarantotto. Materiali in apparenza eterogenei - gli scritti di personaggi di spicco (Leroux, Buchez, Blanc, Cabet), la stampa operaia ai suoi primi passi, nonché un vasto numero di pamphlets - sono accostati al fine di far emergere una comune logica discorsiva. L'autore sceglie di chiamare tale logica "socialista fraternitaria" e mostra la solidarietà in essa di molteplici aspetti, dalla fede nel progresso all'idea di una naturalità della società, alla prospettiva di un riassorbimento del politico all'interno del corpo sociale. Compresa alla luce delle pratiche di gestione della conflittualità sociale (a iniziare dallo sciopero e dal tarif), la logica discorsiva socialista fraternitaria mostra un'immagine della repubblica sociale a venire ben diversa da quelle storicamente datesi.
Toast that's spreading in France of the years of the July monarchy, the hope "the abolition of the proletariat!" is completely incomprehensible until you follow classic reconstructions of the birth of the working class. This toast instead shows the originality of an era that, if it was intended as the incubation phase of European democracies, in itself, seems like a potentially laboratory open to multiple and conflicting developments. The volume focuses on Republican socialism of the decade preceding the forty-eight. Seemingly heterogeneous materials-the writings of prominent personalities (Leroux, Buchez, Blanc, Cabet), working the press to his first steps, as well as a large number of pamphlets-are combined in order to bring out a common discursive logic. The author chooses to call that logic "Socialist fraternitaria" and show solidarity in it of various aspects, from faith in the idea of a natural progress of society, the prospect of a political reabsorption within the social body. Including in the light of social conflict management practices (to start the strike and tarif), discursive logic Socialist fraternitaria shows an image of the social Republic to come quite different than those historically why.