Sedes sapientiae. L'universo simbolico delle cattedrali - 9788887615616

Sedes sapientiae. L'universo simbolico delle cattedrali: Le abbazie e le cattedrali del periodo romanico-gotico rappresentano un raro esempio, a volte integralmente conservato, di questi luoghi particolari: un'architettura vivente dove l'osmosi fra l'uomo religioso (pio direbbero i latini) e la pietra è continua; dove ogni elemento è studiato per accogliere e sviluppare la spiritualità e l'introspezione di colui che la vive; dove l'umiltà psichica di chi osa superare i guardiani della soglia del protiro, si avventura nelle navate, attraversa la foresta di colonne, si arresta nell'ambone, si perde nei labirinti musivi, si ritrova nel transetto e si dilata nell'abside o nelle crociere, magnificando l'anima che trascende le ordinarie barriere spazio-temporali. Tale viaggio predispone all'ascolto del Logos, della voce di Dio; dove proporzioni e luci provenienti dalle rose frontali e dalle ogive colorate, sono sapientemente studiate e accuratamente orientate, anche se l'ingegneria utilizzata non prevarica mai l'apparente semplicità e casualità con la quale tutte le cose si trovano al loro posto. La cattedrale di cui si parla in questo testo è quindi una particolare janua coeli, una porta stretta che accomuna l'arte sacerdotale, l'arte filosofica e, misticamente, anche quella "guerriera" di ogni tradizione e che conduce verso le stelle gli uomini di buona volontà.
The abbeys and cathedrals of the Roman period represent a rare example, sometimes completely preserved, these special places: living architecture where the osmosis between the religious man (Pius would say the Latins) and the stone is continuous; where every piece is designed to accommodate and develop spirituality and introspection of the one who lives it; where humility psychic who dares to overcome the guardians of the threshold of the porch, he ventures into the aisles, through the forest of columns, stops in Ambo, get lost in the mosaic labyrinths, finds himself in the transept and expands in the apse or cruises, awesome-ing the soul that transcends the ordinary barriers of space and time. This trip provided for listening to the Logos, the voice of God; where light from the front and from proportions and rose colored nose-cones, are expertly designed and carefully directed, even if not dishonestly used engineering ever the seeming simplicity and randomness by which all things are in their proper place. The Cathedral being talked about in this text is then a particular janua coeli, a narrow door that unites the priestly art, art philosophy and, mystically, "warrior" from every tradition and that leads to the stars men of good will.