Daodejing. Il canone della via e della virtù. Testo cinese a fronte - 9788806230159

Daodejing. Il canone della via e della virtù. Testo cinese a fronte: Senza nome, inafferrabile, impalpabile, evanescente, minuto eppure infinito... questo è il Dao. Anzi, solo questo, forse, si può dire del Dao, ineffabile Assoluto che il linguaggio non carpisce e che solo un'esperienza di totale abbandono consente di esperire e contemplare al di là della sua mancata manifestazione. Il Daodejing è l'opera che raccoglie l'impossibile sfida di accostarsi a ciò che si sottrae al giogo delle parole, per misurarsi con il tentativo estremo di sospingere il linguaggio oltre il limite di un paradossale discorso su ciò di cui nulla può esser detto. Noto anche come Laozi o Laozi Daodejing, quest'autentica gemma della letteratura mondiale è stata gradualmente compilata a partire dal IV-III secolo a.C. ed è assurta a scrittura canonica per eccellenza del daoismo. Scritta in una lingua asciutta e aspramente lirica, essa ha esercitato nell'arco di una lunghissima storia un'influenza inversamente proporzionale alla sua brevità, diffondendosi ben oltre i confini cinesi in Oriente come in Occidente e ispirando una sconfinata letteratura esegetica. Pervaso di una potenza evocativa senza pari, il "Daodejing" esplora l'inesplorabilità del Dao fino a lambire il precipizio che s'affaccia sull'origine del cosmo, aprendo squarci improvvisi sull'arcana natura di quella forza che permea l'intero mondo, assumendo i tratti della Madre da cui traggono origine i Diecimila Esseri.
Nameless, elusive, impalpable, evanescent, minute yet infinite... this is the Dao. Indeed, only this, perhaps, can be said of the Dao, ineffable Absolute that language does not grasp and that only an experience of total abandonment allows to experience and contemplate beyond its non-manifestation. Daodejing is the work that takes up the impossible challenge of approaching what is subtracted from the yoke of words, to confront the extreme attempt to push language beyond the limit of a paradoxical discourse about what nothing can be said about. Also known as Laozi or Laozi Daodejing, this authentic gem of world literature was gradually compiled from the 4th to the 3rd century BC and has become a canonical script par excellence of daoism. Written in a dry and harshly lyrical language, it has exerted an influence inversely proportional to its brevity over a very long history, spreading far beyond Chinese borders in the East as in the West and inspiring a boundless andgetic literature. Pervaded with an unparalleled evocative power, "Daodejing" explores the unexplored nature of the Dao to lap the precipizio that overlooks the origin of the cosmos, opening up sudden glimpses into the arcane nature of that force that permeates the entire world, assuming the from which the Ten Thousand Beings originate.