Com'era weird la mia valle. Sei percorsi tra orrore, paura e perturbante - 9788885459182

Com'era weird la mia valle. Sei percorsi tra orrore, paura e perturbante: Un'escursione tra gli aspetti salienti del Weird e del gotico, raccontati agilmente con istantanee che ne ritraggono le tematiche, i personaggi e gli antagonisti più significativi. Partendo dagli incubi ottocenteschi della Scapigliatura per arrivare a quelli contemporanei dello Splatterpunk, Com'era Weird la mia valle si immerge negli scenari della letteratura oscura esplorandone gli archetipi e le molteplici incarnazioni, in una lettura ad ampio raggio che si apre anche al cinema e al fumetto. In questi sentieri è possibile incrociare il passo con i labirintici abissi del perturbante, le creature selvagge del bestiario fantastico, gli ineffabili orrori di H. P. Lovecraft, oltre ad affacciarsi su di un secolo di investigatori dell'occulto e veder sfilare grandi villain, reali e immaginari, come Jack lo Squartatore, Oliver Haddo (Alesteir Crowley) oppure Fantômas. Un'apposita sezione del volume è dedicata ai narratori italiani che, a partire dall'Ottocento fino al terzo millennio, hanno scelto di cimentarsi occasionalmente o con continuità nel fantastico perturbante, per restituire dignità e merito a tanti coraggiosi pionieri di questa narrazione nel nostro Paese così come agli autori contemporanei in grado di confrontarsi con i nomi internazionali più blasonati. Completa il volume una raccolta di interviste con alcuni dei più importanti protagonisti della narrativa nera italiana, per concludere le rotte di una mappa certo non esaustiva, ma stimolante, di un immaginario ricco di sfaccettature.
An excursion among the highlights of Weird and Gothic, told nimbly with snapshots depicting the most significant themes, characters and antagonists. Starting from the nineteenth-century nightmares of the Scapigliatura to the contemporary nightmares of Splatterpunk, How Was Weird my valley immerses itself in the scenarios of dark literature exploring its archetypes and multiple incarnations, in a reading ad wide range that also opens up to cinema and comics. On these trails you can cross the passage with the labyrinthine depths of the uncanny, the wild creatures of the fantastic beast, the ineffable horrors of H. P. Lovecraft, as well as overlooking a century of occult detectives and see parade great villains, real and imaginary, such as Jack the Ripper, Oliver Haddo (Alesteir Crowley) or Fantamas. A special section of the book is dedicated to Italian narrators who, from the nineteenth century to the third millennium, have chosen to try occasionally or continuously in the fantastic uncanny, to restore dignity and merit to many brave pioneers of this narrative in our country as well as to contemporary authors able to confront the most emasked international names. Complete the book a collection of interviews with some of the most important protagonists of Italian black fiction, to conclude the routes of a map certainly not exhaustive, but stimulating, of an imaginary full of facets.