Protoagonia della rinascita - 9788864661339

Protoagonia della rinascita: "Il discorso poetico di Anna Teresa Laurita si propone come un discorso amoroso nei confronti di Gea, la Terra, il nostro pianeta - con la sua storia e preistoria ultramillenaria e il cammino, non sempre felice e lodevole, percorso dai suoi abitanti - e come un prototipo o una nuova rappresentazione, attuale e realistica, della sua lotta per la rinascita e il risollevamento dalla rovina morale e dalla decadenza politica. Rovina e rinascita, così come sono indicate dal titolo ambiguo della raccolta (ProtoAgonia o Proto Agonia o Protoagonia o addirittura Protagonia), che probabilmente fa riferimento al primo ottocentesco esemplare o 'prototipo' delle fotografie 'istantanee', che rappresentava realisticamente una ragazza malata di tbc, intitolato proprio Agonia, del fotografo Henry Peach Robinson, precursore delle avanguardie storiche, che hanno adoperato questo termine per indicare un'operazione artistica indipendente e rivoluzionaria (anche Ungaretti, nell'Allegria, o Cesare Pavese, hanno scritto versi su questo tema e con questo titolo). (...)" Neuro Bonifazi
"The poetic speech of Anna Teresa Laurita is a loving discourse against Gaia, the Earth, our planet-with its millenary history and prehistory and the path, not always happy and commendable, path by its people-and as a prototype or a new representation, current and realistic, his fight for the rebirth and resurgence from ruin from decay and moral politics. Ruin and rebirth, as is indicated by the ambiguous title of collection (ProtoAgonia or Protagonia or Protoagonia or even Proto Agony), which probably refers to the first-century specimen or ' prototype ' photographs ' snapshots ', which was realistically a girl suffering from tbc, titled just Agony, by photographer Henry Peach Robinson, forerunner of the Vanguards, who used this term to refer to an independent and revolutionary artistic operation (even Ungaretti , in mirth, or Cesare Pavese, wrote verses on this subject and with this title). (...)" Neuro Bandopadhyay