Rapporto confidenziale. Luigi di Gianni. Cinema e vita - 9788861348653

Rapporto confidenziale. Luigi di Gianni. Cinema e vita: Un viaggio a perdifiato nell'opera e nella vita di Luigi Di Gianni, uno dei maestri del nostro cinema. Un'indagine puntigliosa che va dagli anni dell'apprendistato, al Centro Sperimentale di Cinematografia, alla Rai dei pionieristici esordi; dal cinema etnografico, alle suggestioni kafkiane, fino al cinema e ai programmi televisivi più personali. Faremo conoscenza così dei tanti testimoni di un ben ricco Novecento, incontrati da Di Gianni: Ernesto De Martino, Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti, Luchino Visconti, Luigi Vannucchi e tanti altri, in un lungo periodo che va dal Fascismo, alla Ricostruzione e fino agli stenti dei nuovi italiani, raccontati -anche- dal Neorealismo, ed oltre (la tragedia del Vajont, ad esempio). Il tutto, nel mondo densamente popolato di evanescenti entità di Di Gianni, con la presenza sempre incombente, e viva, di alcuni insostituibili numi tutelari, oltre Kakfa, Jack London e Dostojevsky, ma anche quella di mostri come Lon Chaney e Boris Karloff, o l'altra ancora di autentici mostri di bravura quali Carl Theodor Dreyer od Orson Welles, Joris Ivens o Werner Herzog.
A journey at breakneck speed in the work and life of Luigi Di Gianni, one of the masters of Italian cinema. A meticulous investigation that goes from the years of apprenticeship, at the Centro Sperimentale di Cinematografia, Rai of pioneering beginnings; from the ethnographic cinema, Kafkaesque, up to the cinema to the suggestions and personal television programmes. We will make such knowledge of the many witnesses of a ben rich Novecento, encountered by of John: Ernesto De Martino, Alessandro Blasetti, Cesare Zavattini, Luchino Visconti, Luigi Vannucchi and many others, over a long period of Fascism, reconstruction and to the hardships of the new Italians, told-even-from neorealism, and beyond (the Vajont tragedy, for example). Everything in the world populated by evanescent Gianni entity, with the presence always looming, and alive, some irreplaceable ministering as well, Jack London and gods Kakfa Dostojevsky gourmet restaurant, but also that of monsters like Lon Chaney and Boris Karloff, or other still authentic monsters of skill such as Carl Theodor Dreyer or Orson Welles, Joris Ivens or Werner Herzog.