Lavoro da morire. Racconti di un'Italia sfruttata - 9788806196493

Lavoro da morire. Racconti di un'Italia sfruttata: La letteratura di oggi, nel nostro Paese, parla di lavoro molto poco, spesso solo tangenzialmente rispetto a temi sentiti più stringenti, più umanamente necessari, più raccontabili forse. Quel "Vergogna!", che risuona nelle strade italiane a ogni nuovo morto sul lavoro, a ogni sciopero, a ogni manifestazione di protesta contro discriminazioni e ingiustizie salariali e contrattuali, continua ad additare un male non risanato, un problema - sempre diverso eppure sempre presente - che non conosce soluzioni definitive. Questi racconti nascono dal bisogno di uscire dall'emergenza di fenomeni generali che di volta in volta si chiamano lavoro nero, disoccupazione, precarietà, morti bianche, per avvicinare l'orecchio a storie di vita ed esperienze professionali di donne e uomini che hanno lavorato, lavorano o vorrebbero farlo, che hanno da raccontare vicende minime di ordinario sopruso o, se si preferisce, di quotidiana fatica spesa a difendere diritti che con grande facilità finiscono calpestati. Questi undici racconti prendono spunto da storie individuali che altrettanti autori ci propongono tenendo viva una vocazione sociale nell'interpretare il mestiere di scrittore.
The literature of today, in our country, talking about work very little, often only tangentially than tighter, more humanely needed felt themes, plus explain maybe. That "Shame!", which echoes in the Italian roads at every new dead at work, every strike, every protest against wage discrimination and injustice and the contract, continues to hold up a badly healed, not a problem-always different but always present-that knows no definitive solutions. These tales are born from the need to exit the emergence of General phenomena that from time to time you call undeclared work, unemployment, precariousness, deaths, bringing to life stories and professional experiences of women and men who worked, work or would like to do that, they have to tell stories of ordinary minimum abuse or, if you prefer, of daily effort expended to defend rights that very easily end up being trampled underfoot. These eleven stories are inspired by individual stories that twice as many authors propose to us while captivating a social vocation in interpreting the craft as a writer.