Il governo delle disuguaglianze. Critica dell'insicurezza neoliberista - 9788897522416

Il governo delle disuguaglianze. Critica dell'insicurezza neoliberista: Questo lavoro nasce dalla necessità di ritornare su una precedente inchiesta riguardante le condizioni di impiego, di lavoro e di disoccupazione degli intermittenti dello spettacolo, ma con sguardo leggermente diverso da quello socio-economico con la quale era stata condotta. Privilegiando altri approcci, come quelli elaborati da Michel Foucault, Gilles Deleuze e Felix Guattari, lo scopo è di far emergere ciò che da essa appariva solo in filigrana, ossia gli "effetti di potere", i dispositivi economici e sociali, la complessità dei modi di assoggettamento delle politiche neoliberiste e dei processi di soggettivazione del conflitto, i vincoli e le libertà che il governo delle disuguaglianze comporta. Da questo governo, che tratta ciascun individuo, ciascun lavoratore isolatamente, come un'impresa, si diffondono diverse paure, che investono tutti i segmenti della società neoliberista e ne costituiscono il fondamento affettivo. La condizione dei lavoratori dello spettacolo francesi, e le loro lotte contro la "riforma" del sistema di indennità di disoccupazione, vengono dunque assunte come un "analizzatore" delle condizioni generali di produzione e riproduzione del mercato del lavoro flessibile e precario, e come rivelatrici delle nuove forme di asservimento e di modalità di rifiuto, di lotta e di soggettivazione politica che esse implicano. Modalità che oggi, tuttavia, devono fare i conti - come suggerisce il saggio aggiunto per l'edizione italiana - con il nuovo "Capitalismo di Stato".
This work arises from the need to return to a previous investigation concerning the terms of employment, unemployment and job of performing intermittent, but with slightly different look than the socio-economic development with which it was conducted. Preferring other approaches, such as those developed by Michel Foucault, Gilles Deleuze and Felix Guattari, the aim is to bring out what it appeared only in the watermark "power effects", the economic and social devices, complexity of application of neoliberal policies and processes of subjectivation of the conflict, the constraints and freedoms that the Government leads to inequalities. By this Government, which treats each individual, each worker in isolation, as an enterprise, different fears spread, affecting all segments of the neo-liberal society and constitute the Foundation affectively. The condition of the French entertainment workers and their struggles against the "reform" of the system of unemployment benefits, are therefore taken as a "Watcher" of the General conditions for the production and reproduction of the flexible labour market and precarious, and as revealing of the new forms of enslavement and denial mode, control and political subjectivation that they imply. That mode today, however, have to contend-as suggested by the wise added Italian Edition-with the new "state capitalism".