Le confessioni del diavolo. I dialoghi in carcere di Totò Riina. La mafia raccontata dal suo capo - 9788896499443

Le confessioni del diavolo. I dialoghi in carcere di Totò Riina. La mafia raccontata dal suo capo: Le stragi del '92 e la minaccia di organizzarne un'altra per uccidere Nino Di Matteo. La storia di Cosa nostra raccontata in prima persona. I pareri sugli altri boss, da Bernardo Provenzano a Matteo Messina Denaro. E poi i nomi dei politici di ieri e quelli di oggi - da Nicola Mancino a Silvio Berlusconi, da Giorgio Napolitano a Giulio Andreotti - e persino un parere su Papa Francesco. I dialoghi di Totò Riina con il boss pugliese Alberto Lorusso, registrati in carcere, forniscono uno spaccato completo del pensiero del boss: le intercettazioni integrali raccolte in questo volume descrivono un Capo dei Capi arrogante fino al punto di minacciare i magistrati che indagano sul suo conto, orgoglioso delle stragi e degli omicidi eclatanti organizzati fra gli anni Ottanta e Novanta, fiero nel volere un nipote che porti il suo nome. Ma l'immagine che ne viene fuori è anche quella di un Totò Riina molto attento alla politica e al mondo che lo circonda, di un uomo ebbro del potere che gli è derivato dal ruolo di capo della Cupola eppure sconfitto, fiaccato dal 41 bis, il carcere duro che sta scontando e al quale promette guerra "per mille anni". Perché il diavolo che minaccia e si confessa, in fondo, è una belva in gabbia. Una belva sconfitta, nonostante le minacce.
The massacres of ' 92 and the threat to organise another to kill Nino Di Matteo. The history of the Cosa nostra told in first person. The opinions on other bosses, Bernardo Provenzano to Matteo Messina Denaro. And then the names of the politicians of yesterday and those of today-by Nicola Mancino to Silvio Berlusconi, by Giorgio Napolitano to Giulio Andreotti-and even an opinion about Papa Francesco. The dialogues of Tot?? Riina boss pugliese Claude Larson, registered in prison, provide an insight into the thinking of the full boss: integral interception collected in this volume describe a Capo dei Capi arrogant to the point of threatening the magistrates who are investigating into his account, proud of the massacres and murders egregious arranged between the 1980s and 1990s , proud in wanting a nephew that brings its name. But the image that comes out is also that of a toto Riina very attentive to politics and the world around him, a drunken man of power that is derived from the role of head of the dome yet defeated, sapped by the 41 bis, the harsh prison who is serving and to whom promises war "for a thousand years". Why the devil that threatens and speaks his mind, after all, is a beast in the cage. A beast is defeated, despite threats.