Dal «total control» all'indipendenza. L'Austria nel contesto della Guerra fredda (1945-1955) - 9788860748218

Dal «total control» all'indipendenza. L'Austria nel contesto della Guerra fredda (1945-1955): Con la Dichiarazione di Mosca (30 ottobre 1943) gli alleati sostennero ufficialmente l'idea dell'Austria prima vittima dell'aggressione hitleriana e annunciarono di voler ricostituire, alla fine della guerra, un'Austria libera e indipendente. Fu questo un passaggio fondamentale perché, da una parte riconobbe al paese danubiano un ruolo peculiare durante il conflitto, garantendoli nel dopoguerra un destino profondamente diverso da quello della Germania, dall'altra rese possibile la rinascita dei partiti e la ricostruzione delle strutture democratiche. Basato su di una pluralità di fonti archivistiche, il volume affronta il decennio dell'occupazione interalleata (1945-1955) ricostruendo i diversi momenti e analizzando le problematiche di natura politica e diplomatica che, a livello nazionale e internazionale, portarono a un prolungamento dell'occupazione, impedendo che la "questione austriaca" potesse essere risolta in tempi più rapidi.
With the Declaration of Moscow (October 30, 1943) the allies officially supported the idea of Austria Hitler's first victim of the aggression and announced to want to reconstitute, by the end of the war, a free and independent Austria. This was a critical step because, on the one hand he recognised the Danubian country a particular role during the conflict, by ensuring a postwar fate deeply different from Germany, on the other, made possible the revival of political parties and the restoration of democratic structures. Based on a plurality of archival sources, the volume addresses the Decade of Allied occupation (1945-1955) by rebuilding the different moments and analyzing the political and diplomatic problems that, nationally and internationally, led to an extension of the occupation, preventing the "Austrian question" could be solved more quickly.