L'impostura politica nel Medioevo - 9788822005663

L'impostura politica nel Medioevo: Il Medioevo osservato nella prospettiva dell'impostura politica, giocata in particolare sull'identità di personaggi che si fingono re, principi e signori d'ogni sorta. Abbracciando un periodo di quasi cinquecento anni - dagli albori del XII alla fine del XV secolo -, l'opera esamina in tutte le sue sfaccettature un fenomeno caratteristico delle vicende politiche dell'Europa tardomedievale, spia emblematica di tutta una temperie sociale e culturale. Seguendo un percorso "cronologico", l'autore individua innanzi tutto i presupposti di una civiltà propensa all'insorgere dell'impostura, quindi ritrae i protagonisti della messinscena, infine delinea le diverse tappe lungo le quali si snoda un'impresa votata al fallimento, ma comunque in grado di sollevare questioni essenziali riguardo al processo in atto di fondazione dello Stato moderno. Pur tra le lacune, le reticenze e le falsificazioni dei testimoni - ma forse proprio in virtù di ciò - il discorso procede secondo un itinerario coerente in grado di offrire uno spaccato esemplare dei meccanismi che sottendono il dibattito politico, anche al di là dell'età medievale. Più in generale, dall'esteso ventaglio di episodi presi in considerazione, emerge un quadro molto complesso, uno scenario ricco di spunti di riflessione intorno a concetti di primario rilievo, quali la realtà e la finzione, la verità e la menzogna, la fede e l'illusione.
The middle ages observed from the perspective of identity politics, played in particular imposture characters posing as Kings, Princes and Lords of all sorts. Spanning a period of almost five hundred years-the dawn of the 12th at the end of the 15th century-, the work examines all facets of a phenomenon characteristic of political events of the late medieval Europe, emblematic of an entire social and cultural climate indicator. Following a "chronological", the author identifies first the assumptions of a society inclined to onset of imposture, then portrays the main characters of the show, finally outlines the various stages along which runs an enterprise doomed to failure, but still be able to raise key issues with respect to the ongoing process of Foundation of the modern State. Despite the gaps, the reticence and counterfeiting of witnesses--but perhaps precisely because of this-the speech proceeds according to a coherent route can offer a cross-section specimen of the mechanisms that underlie the political debate, even beyond the middle ages. More generally, the extended range of episodes taken into account, there was a very complex framework, a scenario rich with insights around concepts of primary importance, such as reality and fiction, truth and falsehood, faith and illusion.