Aprile - 9788860445032

Aprile: "Equità, solidarietà, dignità." Una nuova insegna nazionale per una Francia dominata da un governo anticapitalista e rivoluzionario. In un mese d'aprile di un anno sconosciuto, gli oppressi di ieri si prendono la loro rivincita, che è spietata e violenta, proprio come la caduta del vecchio mondo. I ricchi sono deportati in quella che un tempo era chiamata "la banlieue" mentre i precari, o meglio i "martiri del popolo", s'insediano nei bei quartieri. La proprietà privata è abolita. I media internazionali, in primis americani, evocano "deportazioni violente". Nei nuovi ghetti si ritrovano amministratori delegati, avvocati, miliardari. Tutti sono rieducati con lo scopo di comprendere meglio le sofferenze dei poveri di un tempo. I prodotti agricoli destinati alla popolazione potranno essere venduti esclusivamente dai loro produttori: il valore dei prodotti della terra non sarà più soggetto ad alcuna speculazione. Non soltanto alloggi e economia, anche giustizia, politica, moda... Nessun settore sfugge alla rivoluzione. Per descrivere questo rovesciamento, l'autore alterna estratti di dialoghi di cittadini francesi - rivoluzionari o no -, e documenti ufficiali.
"Equity, solidarity, dignity." A new national banner for a France dominated by a capitalist Government and revolutionary. In April a year unknown, the oppressed of today take their revenge, that is fierce and violent, just like the fall of the old world. Rich people are deported in what was once called "la banlieue" while the precarious workers, or rather the "martyrs of the people", they settle in beautiful quarters. Private property is abolished. The international media, primarily Americans, evoke "violent deportations". In the new ghettos themselves CEOs, lawyers, millionaires. All are re-educated in order to understand better the sufferings of the poor. Agricultural products intended for the people will be sold exclusively by their producers: the value of local products will no longer be subject to any speculation. Not only housing and economy, including justice, politics, fashion ... No industry escapes to the revolution. To describe this reversal, the author intersperses excerpts from dialogues of French citizens-revolutionaries or not-, and official documents.