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Je ne regrette rien. Nella Legione Straniera in Algeria 1957-1962 - 9788889660195
di Legionario Matricola 119335 edito da Libreria Militare Editrice, 2013
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Je ne regrette rien. Nella Legione Straniera in Algeria 1957-1962
- Autore: Legionario Matricola 119335
- Editore: Libreria Militare Editrice
- Collana: Memento Audere Semper , Nr. 8
- Data di Pubblicazione: 2013
- Genere: STORIA D'EUROPA
- Argomenti : Legione straniera Algeria
- Pagine: 224
- ISBN-10: 8889660198
- ISBN-13: 9788889660195
Je ne regrette rien. Nella Legione Straniera in Algeria 1957-1962: La storia del Legionario Matricola 119335, al secolo Benito Recrosio Zampa, è quella di un legionario vero, normale, né più bravo, né più decorato, né più eroico di migliaia di altri suoi commilitoni. È la storia o forse meglio ancora l'avventura di un diciottenne scappato di casa per inseguire un sogno e sfuggire un presente con poche prospettive e che ha affrontato, per cinque anni, duri addestramenti, marce sfiancanti, imboscate e continui combattimenti. È la storia di un soldato che ricorda luoghi, azioni, volti che si sono impressi allora indelebilmente nella memoria, e che a cinquant'anni di distanza non riesce a nascondere la riconoscenza per la Legione, sua Famiglia e maestra di vita, e per i suoi frères d'armes, uniti dal destino comune di indossare la divisa del più famoso corpo d'élite al mondo e di non sapere cosa riservi loro il domani. È la storia di un ancien che per un unico e lungo istante viene sopraffatto dalla commozione, ad Aubagne il 30 aprile di ogni anno durante la festa del Corpo, quando la Banda della Legione, entrando nella piazza d'Armi, suona la marcia del Reggimento in cui ha servito: la 13ème Demi Brigade de Légion Étrangère.
The history of the Legionary Freshman 119,335, aka Benito Recrosio paw, is that of a real Legionary, normal, or better, nor more decorated, no more heroic than thousands of other his comrades. And the story or perhaps better yet the adventure of an eighteen year old ran away from home to chase a dream and escape a present with few prospects and that he faced, for five years, hard drives, all marches, ambushes and continued fighting. And the story of a soldier who remember places, actions, faces are etched so indelibly in memory, and that fifty years can not hide the gratitude for the Legion, her family and teacher of life, and for its fr??res d'Armes, United by a common destiny to wear the uniform of the elite in the world's most famous body and did not know what reserve them tomorrow. And the story of a Parisian who for one long moment and is overcome with emotion, to Aubagne on 30 April each year on the feast of the body when the bandwidth of the Legion, entering the piazza D'Armi, plays the March of the Regiment in which he served: the 13th Demi-Brigade de L??gion ??trang??re.
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Una storia vera, appassionante, immediata nela ettura e scorrevolissima. Una scrittura schietta ediretta che ci riporta aladura realtÒdi chi ha compiuto una scelta pericolosa e cruenta senza porsi troppedomande e nela egione ha poi trovato a sua seconda famiglia. Un’interessante racconto "dal vivo"dela guerrad’Algeria edei suoi protagonisti. E poi molta nostalgia per i compagnid’armi e per quelo che ’autoredefinisce il miglior corpo militare al mondo. Ma si capisceda subito che nonostante siano ormai trascorsi cinquant’anni il cordone ombelicale con a egione non si e’ mai staccato. Fratelanza, cameratismo, spiritodi corpo sono e caratteristichedegli uomini, e non sono molti, che hanno scelto a egione per riscattarsi.da eggere, senzadubbio.
Un ibroda non perdere, vero ed autentico, che si scostadai racconti romanzati ed artefatti.dal’autore traspare tutta a cruda realtÒdi quegli anni, ma anche tutta a sua passione. a storia proprio perché vera ti coinvolgedal’inizio ala fine e e pagine scorrono veloci. cinque stele in assoluto.