Baciami ancora, forestiero - 9788871684895

Baciami ancora, forestiero: Un'automobile corre verso il Nord del Cile, a bordo Pedro Lemebel, un autista con voce "da cattedrale" e una splendida fata, la Africa Sound, DJ assai singolare. Di sorso in sorso, di "salute" in "salute!", il viaggio si trasforma in una festa di risate. Pedro ti porta con lui, come una piuma, per le strade di una città di mare. Nella notte brava di Valparaiso, dopo un clamoroso agguato ordito da ladri-pagliacci. Di fronte a una platea euforica di ragazzini, cui lancia baci alla panna montata. Oppure giù, verso i Caraibi, verso il suono, a bordo di uno dei velivoli folli e gioiosi della Cubana de Aviación: e L'Avana si apre come una scatola musicale, come una conchiglia antica... Sfodera perle, Lemebel: le sue lettere d'amore si arrampicano in cielo, sono come una danza di parole che illumina una giornata arrugginita. Rammenda orrende cicatrici: evoca l'orrore ruvido della dittatura, lasciata da poco alle spalle e sempre dietro l'angolo. Denuncia ingiustizie che opprimono umili e diversi, anche oggi, in piena cosiddetta democrazia. Sono davvero un inno alla libertà, queste "cronache piumate", queste saette contro potere e omologazione, queste carezze funamboliche, queste avventure per mari, per cieli, per dittature, per trasgressioni.
A car runs to the North of Chile, aboard Pedro Lemebel, a driver with voice "Cathedral" and a beautiful fairy, the Africa Sound, DJ very singular. Of sorso in SIP, of "health" in "cheers!", the journey turns into a celebration of laughter. Pedro brings with him, like a feather on the streets of a city by the sea. In the wild night of Valparaiso, after a resounding waylaid by thieves-clowns. In front of an audience exhilarated by kids, which launches kisses the whipped cream. Or down, towards the Caribbean, towards the sound, aboard one of the crazy and joyful aircraft of Cubana: Havana and opens like a music box, like a shell. Draw beads, Lemebel: his love letters they climb in the sky, are like a dance of words that illuminates a rusty day. Mend horrendous scars: evokes the horrors of dictatorship, left rough just behind us and always around the corner. Denouncing injustice that oppress humble and different, even today, in the midst of the so-called democracy. I'm really an ode to freedom, these "feathery Chronicles", these arrows against power and approvals, these caresses acrobatic, these adventures to seas, skies, to dictatorships, for transgressions.