La gestione dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene ambientale. La normativa, gli appalti, i controlli - 9788866591436

La gestione dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene ambientale. La normativa, gli appalti, i controlli: In diverse regioni italiane, specie del centro-sud, nel mentre la qualità dei servizi di igiene urbana, affidati in appalto a imprese private o dati in concessione ad aziende in house, si mantiene su un livello molto basso e in alcune zone decresce continuamente, le tariffe imposte ai cittadini aumentano di anno in anno. Come mai? È colpa dei cittadini-utenti che non collaborano oppure è colpa delle imprese, pubbliche o private, che svolgono male detti servizi? Oppure è colpa delle norme che disciplinano il settore? Come si risolve la sindrome NIMBY che affligge il settore dello smaltimento? È utile l'Albo dei Gestori Ambientali? Sono utili o dannosi gli ARO (attualmente denominati in Puglia "Aree Omogenee") e gli ATO? È utile il sistema di raccolta differenziata "porta a porta" o è un pericoloso sistema di lavoro per gli addetti e costoso per gli utenti? Sono ancora utili le aziende in house, strani mostri giuridici, non sempre gestite al meglio e spesso fonti di sprechi e corruzione? A questi e altri interrogativi l'autore risponde dopo una analisi del settore afflitto anche da ricorrenti casi di corruzione nella fase di affidamento degli appalti.
In different Italian regions, especially in Central and southern, while the quality of urban hygiene services, entrusted to private companies contracted out or granted in concession to companies house, you keep to a very low level and in some areas decreases continually, the tariffs imposed on nationals are increasing year by year. How come? Blame the citizens who do not cooperate or is the fault of the enterprises, public or private, which have hurt those services? Or is the fault of the rules governing the sector? How do you solve the NIMBY syndrome afflicting the sector of waste disposal? It is useful to the register of environmental managers? Are useful or harmful the ARO (currently denominated in Puglia "homogeneous areas") and the ATO? It is useful to the separate collection systems "porta a porta" or is a dangerous working system for workers and expensive for customers? They are still useful in companies house, strange monsters and often not always managed legal sources of waste and corruption? These and other questions the author respond after an analysis of the industry plagued by recurring corruption cases also at the stage of entrustment of contracts.