L'Europa del disincanto. Dal '68 praghese alla crisi del neoliberismo - 9788849831351

L'Europa del disincanto. Dal '68 praghese alla crisi del neoliberismo: L'originalità dei contributi presenti in questo volume sta nel cercare, attraverso l'esame di alcuni casi specifici, le motivazioni profonde e le origini di quel processo di progressiva decostruzione ideale e sociale che portò alla fine del blocco sovietico e della Jugoslavia. Nello stesso tempo vengono in considerazione gli enormi problemi (tensioni nazionaliste e disgregazione stessa degli Stati, abbattimento del welfare), che si sono successivamente aperti, tali da suscitare per certi versi un "crudele rimpianto" del passato, non solo ad Est. Il fallimento del sistema neoliberista ha messo a nudo tutte le contraddizioni che nel corso di questi anni si sono accumulate nelle società europee, aggredite da corruzione e gestione arbitraria e verticista dell'economia, mentre la dittatura comunista cinese ha finito per rappresentare il modello di organizzazione del lavoro. Ciò ha provocato spinte populiste di estrema destra ma anche un forte risveglio di quello "Zivil-courage" che a suo tempo portò alla vasta mobilitazione di massa contro i governi dei Paesi del "socialismo reale". Questa Europa, specialmente nella sua componente giovanile, ormai non crede più nelle attuali classi dirigenti, che hanno ridotto la democrazia a una mera formalità, a un flatus vocis, e dal disincanto sta rapidamente passando alla rabbia e all'indignazione.
The originality of the contributions in this volume is to try, through the examination of specific cases, the deep motivations and origins of that process of progressive ideal and social deconstruction that led to the end of the Soviet bloc and Yugoslavia. At the same time are considering the enormous problems (nationalist tensions and disintegration of States, reduction of welfare), which were subsequently opened, such as to arouse in some ways a "cruel regret" of the past, not only to the East. The failure of the neoliberal system has laid bare all the contradictions that have accumulated over the years in European societies, attacked by corruption and arbitrary management and verticista of the economy, while the Chinese Communist dictatorship has come to represent the model of work organisation. This resulted in extreme right-wing populist pressures but also a strong awakening of what "Zivil-courage" that led to huge mass mobilization against the Governments of the countries of "real socialism". This Europe, especially in its youth component, now no longer believes in the current leaders, which have reduced democracy to a mere formality, a flatus vocis, and the disenchantment is rapidly turning to anger and indignation.