Pianificazione e incertezza. Una bussola e alcune mappe per navigare nel mondo liquido - 9788891770660

Pianificazione e incertezza. Una bussola e alcune mappe per navigare nel mondo liquido: Pianificare e progettare sistemi complessi come città e paesaggio è compito arduo, spesso addirittura inutile o impossibile perché si tratta di sistemi che scaturiscono dalle rispettive parti, ma nel tempo diventano qualcosa di diverso e indipendente dalle condizioni iniziali. Pretendere di interpretare tutto ciò è una chimera e occorre lasciar fare all'autopoiesi, per cui il piano deve fermarsi alla soluzione di specifici problemi concreti, preoccupandosi, con questo, di favorire buone parti del sistema, che poi daranno vita alle giuste aggregazioni, stratificandosi nel tempo con serendipità. L'elemento chiave è quindi la qualità delle parti e la possibilità di connessioni fra queste. Inseguire perciò visioni attraverso i giusti processi, ambientali, territoriali e sociali, che portano a città e paesaggi di qualità, le cui autopoiesi rimangono imprevedibili, ma certamente virtuose, se gli elementi compositivi sono ben curati, nel progetto e, soprattutto, nella gestione. Questo libro è indirizzato ai pianificatori, ma gli schemi cui si riferisce tendono a rompere le catene disciplinari, nella convinzione che il nuovo mondo che si sta preparando non farà nessuno sconto a chi pensa ancora in termini di recinti. Nel mondo liquido intuito da Bauman quello che conta è il contesto: persino alcune categorie di giusto/sbagliato dipendono dalle condizioni in cui agiscono i processi e tutto quello che è preconfezionato rischia il naufragio. Ecco che allora l'archè non è nelle regole, ma nella cultura e nel relativo saper fare. Su quale cultura, questo libro vuole dare il suo piccolo
Planning and designing complex systems such as city and landscape is a daunting task, often even useless or impossible because they are systems that spring from their respective parts, but in time they become something different and independent of the conditions Initial. To Pretend to interpret all this is a chimera and we must leave it to the autopoiesis, so the plan must stop at the solution of specific concrete problems, worrying, with this, to foster good parts of the system, which then will give life to the right Aggregations, stratifying in time with serendipity. The key element is therefore the quality of the parts and the possibility of connections between them. To Chase therefore visions through the right processes, environmental, territorial and social, leading to cities and landscapes of quality, whose autopoiesis remain unpredictable, but certainly virtuous, if the compositive elements are well cared for, in the project and, Above all, in the management. This Book is addressed to planners, but the diagrams referred to tend to break the disciplinary chains, in the belief that the new world that is preparing will not make any discount to those who still think in terms of fences. In the liquid world sensed by Bauman what matters is the context: even some categories of right/wrong depend on the conditions in which the processes act and everything that is prepackaged risks the shipwreck. So then the archè is not in the rules, but in the culture and its know-how. On What culture, this book wants to give its little