D'in su la vetta della torre antica. Giacomo Leopardi e Carmelo Bene sospesi fra silenzio e voce - 9788890623356

D'in su la vetta della torre antica. Giacomo Leopardi e Carmelo Bene sospesi fra silenzio e voce: Neonati, quasi rischiano di soffocare sotto il peso dei numerosi nomi. Ben sei, Leopardi: Giacomo, Taldegardo, Francesco, Selesio, Saverio, Pietro. Quattro, il genio salentino: Carmelo, Pompilio, Realino, Antonio. Sono ancora all'alba della fanciullezza, ed eccoli chierichetti a servir messa. Non conoscono ancora tutte le gioie del corpo, ma sanno l'infinita varietà delle sue sofferenze. Leggono Omero e Shakespeare e riscrivono le loro opere alla luce delle proprie esigenze. Sono alcune delle caratteristiche comuni a entrambi, eppure non le sole che Giuseppe Leone viene individuando in questo suo saggio di approfondimento del pensiero, della poetica e dell'arte teatrale di due geni fra i più rappresentativi dell'età contemporanea. Partendo da un luogo come la torre (quella Campanaria di Recanati che rimanda al Passero solitario di Leopardi e degli Asinelli di Bologna che evoca la Lectura Dantis di Carmelo Bene), Leone legge l'opera dei due grandi attraverso i contrasti scrittura/oralità, silenzio/voce, significante/significato, che furono alla base delle performance teatrali dell'artista salentino, ma che non sono stati meno determinanti nello sviluppo dell'opera leopardiana.
Babies, almost threaten to suffocate under the weight of the many names. As Many As Six, Leopards: Giacomo Taldegardo Francesco Saverio, Selesio, Peter. Four, the genius of Salento: Carmel, Pompilio, Realino, Antonio. I'm still at the dawn of childhood, and here they are altar servers to serve mass. Do not yet know all the joys of the body, but they know the infinite variety of his sufferings. Reading Homer and Shakespeare and rewrite their works in the light of their needs. Are some of the features common to both, yet the Sun Giuseppe Leone is identifying in this essay by deepening of thought, poetic and theatrical art of two genes among the most representative of the contemporary age. Starting from a place like the Tower (that Recanati to Bell rock thrush of leopards and donkeys in Bologna that evokes the Lectura Dantis Carmelo Bene), lion reads the work of two great through the contrasts writing/orality, silence/voice, signifier/signified, which were the Foundation theater performance by the artist, but that were not less decisive in the development of the opera Leopardi.