Jesse - 9788865944943

Jesse: Jesse Cooper è un ragazzo allegro e appassionato, uno studente modello, innamorato del windsurf e della poesia. Vive intensamente i suoi diciassette anni, sebbene sia affetto da una gravissima disabilità: è tetra-plegico, non può parlare e soffre di continue crisi epilettiche. Una mattina di gennaio del 2005, quando la madre lo va a chiamare per portarlo a scuola, Jesse non si sveglia. Lei, Marianne, lo aveva scritto anni prima in un diario: "So che un giorno lo troverò morto nel suo letto". Un'amara consapevolezza coltivata nel tempo, e il vuoto terribile lasciato dalla morte del figlio, che diventano però un'occasione per ripercorrere diciassette anni di faticosi successi, di quotidiane vittorie contro i pregiudizi. Con una scrittura viscerale, di grande forza narrativa, che non ha paura di mostrarsi vulnerabile e mescola con naturalezza il resoconto dell'odissea medica di Jesse ai momenti di felicità vissuti, Marianne Leone racconta come cambia la vita di una madre e di un padre dopo aver accompagnato un figlio speciale alla conquista di una vita normale. Un intenso memoir che, come scrive Davide Ferrario nella prefazione, "fa male quasi quanto il dolore originale di chi l'ha vissuto e scritto. Ma che, per uno di quegli inspiegabili miracoli della scrittura, si trasforma in una potente, irresistibile celebrazione della sopravvivenza".
Jesse Cooper is a cheerful and passionate boy, a model student, in love with windsurfing and poetry. He lives intensely at the age of seventeen, although he suffers from a very serious disability: he is tetra-plegic, cannot speak and suffers from continuous seizures. One morning in January 2005, when his mother called him to take him to school, Jesse didn't wake up. She, Marianne, had written it years earlier in a journal: "I know that one day I will find him dead in his bed." A bitter awareness cultivated over time, and the terrible emptiness left by the death of his son, but they become an opportunity to retrace seventeen years of strenuous successes, daily victories against prejudices. With a visceral writing, of great narrative strength, which is not afraid to be vulnerable and naturally mixes the account of Jesse's medical odyssey to the moments of happiness lived, Marianne Leone tells how the life of a mother and father changes after to have accompanied a special son to the conquest of a normal life. An intense memoir that, as Davide Ferrario writes in the preface, "is almost as bad as the original pain of those who lived and wrote it. But that, for one of those inexplicable miracles of writing, turns into a powerful, irresistible celebration of survival."