Paolina mia. Lettere alla sorella - 9788881671885

Paolina mia. Lettere alla sorella: Le lettere che Giacomo Leopardi invia alla sorella Paolina dal 1822 al 1835, reticenti sui sentimenti che lo legano a lei, perché a suo avviso sono così evidenti da non avere bisogno dell'inadeguatezza delle parole, tendono ad esprimere una complicità intellettuale e un riconoscimento di valore tanto più interessante quanto più raro, in quegli anni e oltre, nei discorsi maschili sulle facoltà femminili. Giacomo, sin dalle prime battute, si ritaglia un ruolo di precettore a distanza, affinché l'esperienza personale dell'"altrove" - un disinganno, una verifica delle illusioni dell'immaginazione - possa funzionare anche per Paolina, costretta alla clausura recanatese, per porre argine ai sogni e invito a non aspettarsi improbabili risarcimenti oltre i confini delle Marche. Introduzione di Mariella Muscariello. Nota di Franco Foschi.
The letters you send her sister Paolina Leopardi from 1822 to 1835, reticent about the feelings that bind him to her, because in his view are so obvious as to not need the inadequacy of words, tend to express intellectual complicity and a recognition of value all the more interesting as more rare in those years and over, male on female faculty in speeches. James, from the very first beats, carves out a role of tutor at a distance, so that the personal experience of "elsewhere"--a disenchantment, a check of the illusions of the imagination-can also work for Paolina, forced the clausura recanatese to levee to dreams and invitation not improbable to expect compensation beyond the boundaries of the marches. Introduction by Mariella Muscariello. Note to Franco Foschi.