Pizzacandu lu mandulinu te lu core - 9788833290294

Pizzacandu lu mandulinu te lu core: "La sua scrittura annotava parole, versi e melodie con la velocità di chi teme di perdere l'attimo fuggente dell'ispirazione, con la calligrafia minuta che cercava lo spazio vuoto della pagina e lo inseguiva sui bordi fino quasi a sorprendersi, quando scopriva che il foglio era finito prima che il pensiero fosse compiuto, e costringeva a risalire i sentieri di carta" (Giuseppe Albahari). "Poesia di malinconia salubre, questa di don Giuseppe: si tratta di una saggia malinconia poetica, basilare per far subentrare il disincanto come ecologia emozionale dell'onesto, critico sentire. Che è messa a nudo di ogni maschera, anche di quella abbronzante, con cui si fa finta di non vestire illusoriamente i corpi, pretendendo un'abbronzatura sempre più integra, fino a coprire di maschera i corpi ancora più nudi" (Carlo A. Augieri).
"His writing noted words, verses and melodies with the speed of those who fear losing the fleeting moment of inspiration, with minute calligraphy searching for the empty space of the page and chasing it on the edges almost to surprise, when he discovered that the sheet was finished before the thought was completed, and forced to go up the paths of paper" (Joseph Albahari). "Poetry of healthy melancholy, this by Fr Joseph: it is a wise poetic melancholy, basic to take over disenchantment as the emotional ecology of the honest, critical to feel. That is laid bare of every mask, even of the tanning one, with which it pretends not to dress illusory bodies, demanding an increasingly intact tan, until it covers even more naked bodies" (Carlo A. Augieri).