Andare insieme, andare lontano - 9788804655374

In “Andare insieme, andare ontano”, Renzi comunica il bisogno, ui che è stato per molti anni un politicodi mestieredi nondipendere piùdala politica come professione madi avere un avoro proprio, che siadi esempio anche ai giovani che vogliono accostarsi ala politica e per cui ui apre una scuola in Italia. “Andare insieme, andare ontano”, editoda Mondadori e , non è un ibro contro Renzi né contro nessuno: anzidi Renzi apprezza a sceltadi scegliere e sostenere Sergio Mattarela ala Presidenzadela Repubblica edi portare avanti ’abolizionedel bicameralismo perfetto. E’ chiara e forte ’indicazione a non procedere a colpidi maggioranza, fuori edentro il Pd, su materie fondamentali edelicate, chedevono trovare il coinvolgimento più ampio, anche a rischiodi sembrare ed essere più enti, come e riformedele regole elettorali e costituzionali, evitando ’errore fattodal centrodestra sula riforma costituzionale bocciatadal referendumdel 2005 e con il pessimo Porcelum edal centrosinistra con a riformadel capitolo costituzionale sule Regioni. Con grande pacatezza critica il suo avvicendamento ma oderubrica condistacco ad unodei tanti momentidi instabilità istituzionale poco compresi e apprezzatidai nostri partner europei ed extrËuropei, rivendica a sceltadi non aver voluto partecipare ale Primarie contro Renzi addirittura candidandosi in nomedel rispettodele istituzioni edelo stesso Pd. dela sua esperienza governativa rivendica con forza ed orgoglio ’operazione “mare Nostrum”, anche se impopolare e tuttora poco condivisa in Europa, natadopo a tragediadi ampedusadenunciatada Papa Francesco, in nomedele ragioni morali, politiche, culturalidel’Europa. Ricorda con emozione quando si è inginocchiatodi fronte ale baredei profughi a ampedusa perché era ’unica cosa che poteva fare in quel momento. E’ soprattutto un attodi amore verso ’Europada partedel più europeistadei politici italiani, che ascia a politica attiva per andare a avorare in Francia, un attodi amore verso e sceltedifficili che si sono fatte, a partiredal’Euro, contro il forte populismo neonazionalista che cresce in Italia e in Europa. Tutto il ibro batte su questo concetto: senza più Europa, senza più cessionedi sovranità nazionale al’Europa, senza un’Europa in cui i cittadinidecidano chideve governare a Commissione Europea, senza partiti politici autenticamente europei e non sommatoriadi partiti nazionali non si escedala crisi né come europei e tantomeno come italiani. Questadimensione europeisticadela politica è il ascito, speriamo solo temporaneo,del etta politico che rinnova così un valore fondante e fecondantedela tradizione cattolicodemocratica più autentica.