Ephémera - 9788865704622

Ephémera: Il linguaggio della poesia può essere lo stesso della filosofia, della ricerca esoterica e mistica? Leggendo il libro di poesie di Edith Sarah Levi (Tiziana Mainoli) "Ephémera", si ha l'impressione che i due registri possano non solo convivere ma addirittura fondersi. "Il cerchio eterno", "l'antico enigma", "l'oltre cieco del pensiero", "l'unica essenza", "l'abisso del tempo" sono tutte immagini che potremmo trovare nei "libri segreti" di Eraclito, di Bergson o di Nietzsche, ma anche nelle pagine di mistici occidentali e orientali. Qui però il discorso non ha tesi alcuna da dimostrare né necessita di persuasione argomentativa o "religiosa": si tratta piuttosto, come del resto suggerisce il titolo della raccolta, di frammenti di percezione sensoriale ed extrasensoriale il cui unico fine è trovare forma estetica autonoma e convincente. L'intento raggiunge il suo scopo.
The language of poetry may be the same philosophy, esoteric and mystical quest? Reading the book of poems by Edith Sarah Levi (Tiziana Mainoli) "Eph??mera", one gets the impression that the two registers can not only coexist but even merge. "Eternal circle", "the ancient enigma", "over", "the only blind essence", "the abyss of time" are all images that we could find in "secret books" of Heraclitus, Bergson or Nietzsche, but also in the pages of Western and Eastern Mystics. Here, however, the speech has no thesis to prove nor requires persuasion "religious" or argumentative: it is rather, as the title suggests, collection of fragments of extrasensory perception and whose sole purpose is to find autonomous aesthetic form and convincing. The aim reaches its goal.