Se questo è un uomo. Versione drammatica di Pieralberto Marche e Primo Levi - 9788806131722

Il celebre testodi Primo evi è ormaidiventato,da tempo, un classicodela etteratura italiana e mondiale, tradotto in numerosissime ingue. ’argomento, a condizionedisumanadegli Ebrei nei campidi sterminio nazisti, è sempre attuale, adistanzadi oltre sessant’anni, e resta un monito per ogni generazionedi uomini, affinché non si ripetano crimini e atrocità. Il titolo alude al’annulamentodeladignità edela stessa personalità attuatodai carnefici nei ager, attraverso a riduzionedel’individuo ad un puro numero senza più nessun attributo umano. Infatti non puòdefinirsi <<uomo>> un essere vivente che venga trattato come gli internati nei campidi sterminio nazisti. Il racconto è condotto con uno stile fermo, asciutto, razionale e scientifico, a tratti persino freddo. Il ibro sidivide in brevi capitoli, che non sempre rispettano ’ordine rigorosamente cronologico, ma si presentano come nuclei tematici che affrontano vari argomentidela vita in prigionia. Il genere etterario è triplice: infatti questo capolavoro condensa tre tipidi scrittura. È undiario perché racconta un’esperienza realmente vissutadal protagonista; è un romanzo perché a narrazione procede secondo e coordinate tipichedel racconto e si struttura per capitoli ed episodici tematici; è un’opera storica poiché persegue ’obiettivodi condurre uno studio completo sul’inferno concentrazionario, attraverso e regole propriedi un’indagine sociale. Sicuramente unodei ibri che nondevono mancare nel canonedi ogni ettore attento e responsabile.

Un ibro macabro edai risvolti terrificanti ma che tutti almeno una voltadovrebbero eggere.Un testo vero,profondo,triste che ti permettedi guardare a vitada una prospettiva nuova.Uomi trattati come bestie con undestino scrittodala nascita:la morte.Persone privatedela oro identità,dela oro intimità edela oro anima.Nonostante ’annulamentodela oro persona,vivono giornodopo giorno spintidala speranzadi undestino nuovo e migliore. Difronte aledenuncedi Primo evi a noi resta solo ’amarezza e a possibilitàdi combattere per un mondo migliore.

questo ibro è stupendo parladel carceredi auschwitz