Donne e potere di fare. Presenza e azione femminile di oggi e domani - 9788891788757

Donne e potere di fare. Presenza e azione femminile di oggi e domani: In Italia si sta lentamente definendo, in questi ultimi anni, la mappa di un nuovo potere femminile. La sta disegnando la presenza di deputate e senatrici in Parlamento, di ministre, di manager nominate ai vertici delle società quotate in Borsa, di alte funzionarie di alcune aziende pubbliche strategiche. La svolta, pur lenta, è in corso: le donne ai posti di comando danno forza a una classe dirigente più moderna, libera da vecchi schemi e gruppi ristretti di potere. Ma quanto sarà duratura questa svolta? Sarà davvero portatrice di uno sviluppo sociale più equo e moderno già presente in alcune nazioni europee? La realtà è che, ancora, non ci sono le condizioni per una società equa con opportunità e responsabilità equilibrate tra donne e uomini in tutti i campi, pubblici e privati. Resta molto da fare e sarà fondamentale, in questa fase critica, il ruolo delle donne che sono riuscite a incrinare il "soffitto di cristallo". La posizione al vertice di alcune di loro sarà una determinante leva sociale solo se aprirà a scelte libere e se saprà accelerare mutamenti significativi per tutte in mondi anche distanti: l'innovazione dell'organizzazione del lavoro con orari flessibili, possibilità di lavoro da casa, la creazione delle condizioni per un guadagno equo e il superamento, in tema di educazione, di modelli culturali ancorati a stereotipi di genere. Solo con questi radicali mutamenti sociali potremo assistere a un equilibrio di genere moderno, concreto e davvero compiuto.
In Italy, in recent years, the map of a new female power is slowly being defined. It is drawing the presence of MPs and senators in Parliament, ministers, managers appointed to the top of listed companies, senior officials of some strategic public companies. The turning point, while slow, is ongoing: women in the leadership positions give strength to a more modern ruling class, free from old schemes and narrow groups of power. But how long will this breakthrough be? Will it really bring about fairer and more modern social development already present in some European nations? The reality is that, still, there are no conditions for a fair society with balanced opportunities and responsibilities between women and men in all fields, public and private. Much remains to be done and the role of women who have managed to crack the 'crystal ceiling' will be crucial at this critical stage. The position at the top of some of them will be a decisive social lever only if it opens up to free choices and if it can accelerate significant changes for all in even distant worlds: the innovation of the organization of work with flexible hours, possibilities creating the conditions for fair income and overcoming cultural models anchored in gender stereotypes when it comes to education. Only with these radical social changes will we be able to see a modern, concrete and truly accomplished gender balance.