Paideia. Essere adolescenti in una scuola che cambia - 9788868888480

Paideia. Essere adolescenti in una scuola che cambia: I fini della scuola e della società: fare in modo che "ogni bambino che ha in sé il germe di Mozart, possa diventare Mozart". Così il filosofo francese Roger Garaudy esprime la sua visione pedagogica del mondo. Gli obiettivi sono ambiziosi e nello stesso tempo irrinunciabili. I bambini un giorno dovranno essere in grado di costruirsi un'esistenza individuale e collettiva ragionevolmente soddisfacente. Sull'effettiva attuazione di questo obiettivo si basa la nostra speranza per un futuro che sia migliore soprattutto nel senso dello star bene con se stessi e con gli altri. È indispensabile discutere sui bambini, ma anche con e mediante essi. Coinvolgendoli nel dialogo comunicheremo loro la consapevolezza di essere interpreti e non spettatori passivi, responsabilizzati e quindi valorizzati attraverso il rispetto della loro identità. Per queste ragioni questo libro descrive le principali caratteristiche del percorso cognitivo e psicoaffettivo vissuto dai ragazzi dal punto di vista degli educatori, ma anche da quello degli stessi educandi che esprimono in prima persona il loro personale punto di vista.
The purpose of the school and society: make sure "every child that has within it the seed of Mozart, can become Mozart". So the French philosopher Roger Garaudy expresses his pedagogical vision of the world. The objectives are ambitious and at the same time. Children someday will be able to build individual and collective existence reasonably satisfactory. On effective implementation of this goal is based our hope for a future that is better especially in the sense of feel good with yourself and with others. And essential debate on children, but also with and through them. Involving them in the dialogue we will communicate their awareness of being interpreters and not passive spectators, empowered and then enhanced through the respect of their identity. For these reasons, this book describes the main features of cognitive and psicoaffettivo experienced by boys from the perspective of educators, but also from the order of those trainees who express themselves on their own point of view.