La vita che volevo - 9788817053679

La vita che volevo: "Era questa la vita che volevi?" Alzi la mano chi può rispondere di sì. Chi non ha mai rimpianto un'occasione mancata o una decisione che non ha preso. E non ha mai fantasticato un'altra vita; la vita che, forse, voleva davvero. È quel che succede ai personaggi di questo libro lieve e imprevedibile: Laura che credeva di aver fatto pace con gli uomini e non sa che la guerra è appena cominciata; Maddalena che ha sbagliato incrocio e ha perso la sua unica chance; Lorenzo che, grazie a uno sguardo, finalmente apre gli occhi; Patrizia e Carla, casalinga l'una, donna in carriera l'altra, che fanno i conti con la stessa "assenza di fondo", mentre i mariti giocano a un tavolo di poker il loro "ultimo giro". Uomini e donne che si guardano indietro, o allo specchio, e scoprono, con sorpresa, curiosità o spavento, che come dice Lorenzo: "lo di vite ne avrei potute fare almeno cinque o sei". Perché le vie del destino sono infinite, e se è vero che Dio ha inserito nelle nostre esistenze la variabile "caso" per movimentare un po' la situazione, è anche vero che a volte del caso nemmeno ci accorgiamo, perché fa capolino nelle cose più piccole: una sveglia che non suona, un numero di telefono sbagliato, un caffè preso in un bar diverso dal solito. Ma non c'è motivo di disperare: forse, sembra suggerire Licalzi con il tono scanzonato di sempre, tutte le vite che avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in altri universi, in cui altri noi sono alle prese con altre storie.
"Was this the life you wanted?" Raise your hand if you can answer Yes. Who has never regretted a missed opportunity or a decision that did not take. And he never fantasized about another life; the life that, perhaps, really wanted. And what happens to the characters of this book light and unpredictable: Laura who believed he had made peace with men and does not know that the war has only just begun; Maddalena that he did wrong intersection and lost his only chance; Lorenzo, who, thanks to a look, finally opens his eyes; Patrizia and Carla, housewife, the other woman, they do face the same "no bottom", while their husbands play at a poker table on their "last lap". Men and women who look back, or in the mirror, and discovered, with surprise, curiosity or fright, that as Lorenzo: "I would have been able to do screw at least five or six." Because the paths of destiny are endless, and if it is true that God has placed in our lives the "case" for moving a bit the situation, it is also true that sometimes the case even we notice, because peeps in the smallest things: an alarm clock that will not play, a wrong phone number, a coffee took in a bar with a difference. But there's no reason to despair: perhaps, seems to suggest Lamba with unconventional tone ever, all the lives that we wished the we are experiencing right now in other universes, where others of us are grappling with other stories.