Dalla scuola fascista alla lotta antifascista - 9788878471498

La scuoladurante il fascismodivenne un crocevia importantedi educazione politica: l’ordinaria attivitàdidattica veniva alora intervalatada feste e riti, come ad esempio a Befana fascista che nei ricordi è spesso associata al cibo che venivadistribuito in quel’occasione. Era unadele manifestazioni con cui il regimedava corpo ale sue attività assistenziali: per avere idoni sidoveva presentaredomanda ale sedidel fascio odei gruppi rionali. In questa cerimonia si sovrapponevano tre piani: quelo prettamente religioso, quelo tradizionale e quelo fascista. Forte era a componente politica e ideologica, poichédurante questa festa il regime mostrava un volto paternalistico e assistenziale, sottolineando però l’aspettodi redistribuzionedi ricchezza sociale. Al’internodel complesso e composito immaginariodel’Italia fascista a bonifica, specialmente queladele Paludi Pontine, riveste un ruolo importante in quanto mitodi resurrezione e redenzionedi una patria infruttuosa chedebitamente curata poteva tornare ad essere grande. Simbolo anchedi forza edi giovinezza, a bonifica raccontata agli alunni italiani è in primo uogo un potente elementodi modernità, esempiodi come a tecnologia nazionale sappia trasformare il pËsaggio per renderlo migliore, produttivo e utile. Le bonifiche si inseriscono nel più generale quadrodele Grandi Operedel regime: scuole,dighe, strade, ospedali che modernizzano ildisegno nel voltodel’Italia, o almeno è questo ’intentodichiarato.