Il respiro del buio - 9788806222031

Il respiro del buio: "Il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. Il servizio militare in Cecenia è finito, è tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. È un altro uomo quello che arriva alla stazione di Bender, e un'altra è la città che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. Rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla Cecenia, Nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. E, soprattutto, odia. Odia gli edifici, le strade, l'umanità "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civiltà. Per provare a fare i conti con le atrocità subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l'unico ritorno possibile: la Siberia. Immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. Ma un passato così pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilità di riscatto può rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. Così, può succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a San Pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, più nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se è possibile, ancora più pericolosa. Una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...
"The breath of the dark" begins with a train journey, a few hundred kilometers on completion of the entrance into a new life. Military service in Chechnya is over, it's time to get back, but the protagonist return word lost meaning. And another man what arrives at the station of Bender, and another is the city that greets him: identical at first glance, yet different. Confined to his apartment, with only his weapons illegally imported from Chechnya, Nicolai lives her solitude "post-war", anxiety, fear. And, especially, hates. Hates buildings, roads, mankind "pacifica" that appears in fake intolerable its claim to civilization. To try to come to terms with the atrocities suffered, and then decides to embark on a new journey, to the place that represents the only possible return: Siberia. Immersed in nature, in silence, guided by the wisdom of his grandfather, seems to find a simple and quiet life. But a past so heavy you do not delete the silence, and even with determination, and what seems like a chance for redemption at any time can be a trap that reverses the ride and back to the starting point. So, it can happen that a job in a private security firm in St. Petersburg into a new war, most hidden and seemingly less violent than fought in uniform, yet, if possible, even more dangerous. A war that makes its victims in the streets and squares.