Sogno della città - 9788874183524

Sogno della città: In un'epoca a cavallo tra una società contadina e patriarcale al tramonto e i nuovi miti del progresso, Bastiano Lo Cascio, un giovane contadino siciliano, abbandona la sua terra avara di speranze per inseguire il proprio sogno che non è semplicemente quello di una vita più agiata. La storia è narrata da un vecchio contadino, una sorta di Virgilio (o forse Caronte) e simbolo di un mondo arcaico che scompare, che con sguardo lucido osserva la mutazione epocale in atto, mentre accompagna il ragazzo nel suo spiccare il volo verso il mondo nuovo. In questo tragitto il "cunto" del vecchio procede a ritroso, sprofondando nel passato fino alle origini di un paesino immaginario (ma non troppo) della Sicilia centro-orientale. Fino all'impatto con le volte metalliche della stazione centrale di Milano che inebria l'immaginazione di Bastiano. A questo punto, una sorta di officiante dei riti del progresso prende in mano il ruolo di narratore per condurre il ragazzo alla scoperta delle meraviglie del benessere.
In an era straddling a patriarchal peasant society and at sunset and the new myths of progress, Bastian Lo Cascio, a young Sicilian farmer, abandons his land sparing of hopes to pursue their dream that is not simply to a more affluent life. The story is narrated by an old peasant, a sort of Virgil (or maybe Charon) and symbol of an archaic world that disappears, that with sleek looks epochal mutation taking place, while accompanying the boy in his leap to the new world. In this way the "story" of the old proceeds backwards, sinking into the past to the origins of an imaginary village (but not too much) of eastern Sicily. Until impact with the Milan Central station metal heady times the imagination of Bastian. At this point, a sort of officiating rituals of progress took over the role of Narrator to lead the boy to discover the wonders of wellness.