Parli sempre di corsa - 9788804596820

Parli sempre di corsa: Non è semplicemente un libro sulla corsa. È un libro molto intimo e molto autobiografico, in cui Linus racconta cosa gli succede nella mente, nel cuore e nell’anima quando smette i panni del deejay ed esce a fare una sgambata. “Gli amori, le passioni che ci colpiscono in età adulta ci colgono molto spesso impreparati. Vanno a riempire un vuoto motivazionale legato alle frustrazioni del lavoro, della famiglia, del tempo che passa, dell’immagine che lo specchio ci rimanda, e sono talmente totalizzanti da farci perdere il lume della ragione” --- Le tabelle, i carboidrati, le scarpe nuove ci sono eccome, sia ben chiaro. C’è la Maratona di New York, con i suoi riti, il marketing estremo e i quattromila italiani che il giorno prima si riscaldano a Central Park. C’è l’ossessione per i chilometri misurati con la perizia di un geometra svizzero. Ci sono il cardiofrequenzimetro, la playlist sull’iPod, quel senso di eroica fratellanza con una marea di sconosciuti che faticano al suo fianco. E poi c’è il Kenia, la terra degli uomini-antilope, dove correre veloce significava sopravvivere e oggi, grazie agli sponsor, può significare vivere da signori. Ma tutti questi luoghi comuni del corridore amatoriale sono come un tappeto musicale su cui Linus fa scorrere la sua voce per raccontare un universo di sentimenti, persone e aneddoti che ha raggiunto perché si è messo a corrergli dietro. Un universo personalissimo e molto avvincente, che l’ha cambiato nel profondo.
It is not simply a book on race. Is a book very private and very autobiographical, where Linus tells what happens in the mind, heart and soul when it stops the deejay and goes out for a spin. "The loves, passions that affect us in adulthood we grasp very often unprepared. Fill a void of motivation related to frustrations for labour, the family, the passing of time, the image that the mirror reminds us, and are so all-encompassing that we lose the light of reason "--tables, carbs, new shoes there are and how, mind you. There is the New York City Marathon, with its rituals, extreme marketing and 4,000 Italians that the day before they heat up in Central Park. There is an obsession with the kilometres measured with the skill of a Swiss geometer. There are the heart rate monitor, the playlist on your iPod, that sense of heroic brotherhood with a bunch of strangers who are struggling at his side. And then there is Kenya, the land of-antelope, where rapid course meant to survive and today, thanks to the sponsors, can mean live as gentlemen. But all these clich??s of amateur music are like a carpet runner on which Linus slides his voice to narrate a universe of feelings, people and stories that reached because it started to run after him. A very personal and very addicting universe, that changed.