Apologia di Gaetano Bresci - 9788862182492

Apologia di Gaetano Bresci: Monza, 30 luglio 1900. Tre colpi uccidevano Umberto I, il re buono. A premere il grilletto era stato Gaetano Bresci, anarchico tessitore giunto dal New Jersey. Ma a sparare con lui c'erano i poveri, gli affamati, gli arrestati, gli anarchici al confino, i morti di Adua. Il popolo era allo stremo, le proteste di piazza dei Fasci in Sicilia e dei cavatori di marmo in Lunigiana erano state represse duramente dall'esercito. Era stato proclamato lo stato d'assedio e istituito il tribunale di guerra. A Milano il generale Bava Beccaris aveva sfamato la folla che chiedeva pane e lavoro con il piombo dei cannoni. Gaetano Bresci era giunto dall'America per uccidere il tiranno. E non importava che le sue azioni facessero parte di un più grande complotto americano o borbonico. Lui non era venuto per uccidere Umberto I. Era venuto per uccidere un re, era venuto per uccidere un principio. Un caso di rivolta popolare nei primi anni dell'Italia unita.
Monza, July 30, 1900. Three shots were killing Umberto I, the King good. The trigger was the anarchist Gaetano Bresci, Weaver came from New Jersey. But to shoot with him were the poor, the hungry, the arrested anarchists in confinement, the dead of Adua. The people were on their last legs, the protests of the Fasci in Sicily and in Lunigiana marble quarrymen's had been repressed severely by the army. Had been proclaimed a State of siege and established the court martial. In Milan the General Bava Beccaris had fed the crowd asking for bread and work with the lead of the guns. Gaetano Bresci had come from America to kill the tyrant. And it didn't matter that his actions were part of a larger plot or American Bourbon. He had not come to kill Umberto i. had come to kill a King, had come to kill a principle. A case of popular revolt in the early years of the United Italy.