Il demoniaco nella scrittura. Kierkegaard e lo specchio della pseudonimia - 9788870189483

Il demoniaco nella scrittura. Kierkegaard e lo specchio della pseudonimia: Il carattere demoniaco attraversa come un filo rosso gran parte della letteratura kierkegaardiana, assumendo le forme più varie. Nonostante il filosofo danese non dia mai una definizione univoca di tale carattere, cenni più o meno espliciti al "demoniaco" in quanto "chiusura" o assenza di comunicazione si ritrovano in tutta la sua opera. Scrivere è rivelarsi e al contempo nascondersi, e in quest'arte Kierkegaard è stato un maestro indiscusso. La scrittura diventa parte di un processo creativo che va al di là della mera produzione letteraria e artistica, e l'uso della pseudonimia è profondamente radicato nell'ambiguità del carattere demoniaco. Il tentativo kierkegaardiano di unificare la moltitudine di voci pseudonime attraverso la rilettura dei propri scritti in chiave religiosa fa parte di questo stesso processo d'introspezione e autoriflessione. In una sorta di "autobiografia involontaria", i diversi "io" dell'autore vengono oggettivizzati nei vari pseudonimi, creando cosi nella scena letteraria un teatro di personaggi in cui può continuamente portare avanti il dialogo con se stesso.
The demonic character like a red thread through much of the literature, kierkegaardiana most diverse forms. Despite the Danish philosopher never give a clear definition of that character, more or less explicit notes to "demonic" as "closing" or absence of communication are found throughout his work. Write you prove and hide, and in this art Kierkegaard was an undisputed master. The writing becomes part of a creative process that goes beyond the mere literary and artistic production, and the use of pseudonymity is deeply rooted in the ambiguity of the demonic character. Kierkegaardiano attempt to unify the multitude of pseudonymous entries through the reinterpretation of its written in religious key is part of this same process of introspection and self-reflection. In a kind of "autobiography" accidentally, the different "I" of the author are oggettivizzati in various pseudonyms, creating so in a literary scene in which characters can continuously carry forward the dialogue with himself.