Amori imprevisti di un rispettabile biografo - 9788860884206

Amori imprevisti di un rispettabile biografo: Raggiunta la boa della mezz'età, Mark Lamming si sente una persona realizzata: infatti, il suo sogno di bambino di diventare un uomo di lettere si è avverato e adesso è un rispettabile biografo. Insieme alla moglie Diana, donna pragmatica e di classe, impiegata in una rinomata galleria d'arte londinese, si gode i piaceri e la tranquilla routine di un'intimità condivisa da vent'anni. Mark sta scrivendo un libro su Gilbert Strong, saggista conservatore d'inizio secolo per cui nutre una sconfinata ammirazione. Convinto di sapere praticamente tutto di lui, di fronte a due grandi bauli pieni di fogli ingialliti rinvenuti a Dean Close - la casa dello scrittore nel Dorset - è costretto a ricredersi. I diari rivelano un altro Gilbert Strong, cinico e donnaiolo, disposto a tutto pur di avere successo. Dopo la prima notte trascorsa a Dean Close, lo stesso Mark è scombussolato dalla "sensazione di essere una persona diversa da quella che si era alzata dal letto quel mattino" e confessa di sentirsi inspiegabilmente attratto da Carrie, la nipote di Strong, che ha trasformato la residenza di campagna del nonno in un vivaio. Eppure lei, che vive con la testa fra le nuvole in mezzo a conifere e violette e in trent'anni non è mai arrivata in fondo a un libro, è tutt'altro che il suo tipo... In un inedito spaccato dell'Inghilterra degli anni Ottanta, Penelope Lively ci ricorda che nella vita non è mai troppo tardi per scardinare le proprie certezze e rimettersi in gioco.
Reached the mark of middle age, Mark Lamming feels a fulfilled person: indeed, his childhood dream of becoming a man of letters came true and now is a respectable biographer. He and his wife Diana, pragmatic and classy woman, used in a popular London art gallery, it enjoys the pleasures and the quiet routine of an intimacy shared by 20 years. Mark is writing a book about Gilbert Strong, conservative writer at the beginning of the century that nourishes a boundless admiration. Convinced to know just about everything about him, in front of two big boxes full of yellowed sheets found at Dean Close-the writer's House in Dorset-is forced to change his mind. The diaries reveal another Gilbert Strong, cynical and womanizer, willing to do anything to succeed. After the first night spent at Dean Close, the same Mark is upset by the "feeling of being a different person than the one who had got out of bed that morning" and confesses to feeling inexplicably attracted to Carrie, Strong's granddaughter, who turned his grandfather's country residence in a nursery. Yet she, who lives with his head in the clouds amidst conifers and violets and in thirty years never arrived at the end of a book, is anything but his type ... In an unprecedented glimpse of England of the 1980s, Penelope Lively reminds us that it's never too late in life to unhinge their certainties and get back into the game.