Cantonate. Perché la scienza vive di errori - 9788817075947

Cantonate. Perché la scienza vive di errori: La teoria dell'evoluzione ha cambiato per sempre il nostro modo di concepire la vita sulla Terra, eppure il maestoso edificio costruito da Darwin non fu esattamente un viaggio rettilineo dal mito alla scienza: funzionò in realtà quasi per miracolo - tra errori, equivoci e imprecisioni - almeno fino alle scoperte di Mendel sui meccanismi dell'eredità biologica. A sbagliare, però, Darwin fu in ottima compagnia. Lord Kelvin, uno dei più grandi scienziati della seconda metà del diciannovesimo secolo, sostenne perentoriamente che la Terra non poteva essere più vecchia di qualche milione di anni; Linus Pauling, fondatore della biologia molecolare e due volte premio Nobel, propose un modello del DNA del tutto errato perché temeva di essere battuto sul tempo dai colleghi; l'astrofisico Fred Hoyle definì sarcasticamente "Big Bang" l'esplosione che dette origine all'Universo perché non vi credeva (ma era lui ad avere torto). Einstein stesso volle elaborare una teoria generale delle forze naturali senza tener conto della meccanica quantistica semplicemente perché non l'aveva mai studiata. "Un genio non sbaglia. I suoi errori sono cercati e sono l'anticamera delle scoperte" diceva l'Ulisse di Joyce e ci ricorda Mario Livio in questo nuovo saggio; un viaggio al cuore del pensiero scientifico attraverso gli scivoloni di cinque menti eccelse indotte in errore da vanità, ambizione o eccessiva fiducia in sé.
The theory of evolution has forever changed the way we think about life on Earth, yet the majestic building built by Darwin was not exactly a trip straight from myth to science: worked in reality almost by miracle-between errors, misunderstandings and inaccuracies-at least until Mendel's discoveries on the mechanism of biological inheritance. Wrong, however, Darwin was in good company. Lord Kelvin, one of the greatest scientists of the second half of the nineteenth century, claimed categorically that the Earth could not be older than a few million years; Linus Pauling, founder of molecular biology and twice Nobel Laureate, proposed a model of the DNA of all wrong because he feared being beaten to the punch by his colleagues; astrophysicist Fred Hoyle sarcastically called "Big Bang" explosion that gave rise to the universe because there believed (but he was wrong). Einstein himself chose to develop a general theory of natural forces regardless of quantum mechanics simply because he had never studied. "A genius is not wrong. His mistakes are sought and are the antechamber of the discoveries, "said Joyce's Ulysses and Mario Livio reminds us in this new essay; a journey to the heart of scientific thinking through the slides of five great minds error induced by vanity, ambition or excessive self-confidence.