L'impatto della «peste antonina» - 9788872286388

L'impatto della «peste antonina»: È opinione oggi largamente condivisa, ma non universalmente accolta, che la "peste antonina", la malattia epidemica, presumibilmente il vaiolo, che visitò per più di un ventennio molte regioni del mondo romano a partire dal 165 d.C., abbia rappresentato una cesura decisiva, un vero e proprio turningpoint, nella storia dell'impero. Alcuni studiosi, tuttavia, hanno messo ancora recentemente in dubbio la severità dell'epidemia e dunque il suo valore epocale nell' avviare il processo di radicali trasformazioni degli assetti economici e sociali, oltre che politici e militari, che avrebbero investito la compagine imperiale nel corso del III secolo. I contributi raccolti in questo volume indagano gli effetti dell'epidemia, prima di tutto attraverso una puntuale rilettura della documentazione letteraria, papiracea ed epigrafica che è parsa fornire prove dirette e indirette della sua severità, ma anche guardando alla documentazione comparativa e nel più ampio contesto dell'evoluzione del clima, oltre che delle difficoltà politico-militari coeve; analizzano in modo sofisticato, e anche qui in chiave comparativa, gli aspetti epidemiologici; discutono, da opposte prospettive teoriche, delle conseguenze che un drastico ridimensionamento della popolazione poté avere nel breve e meno breve periodo sulla solidità della struttura economica dell'impero e sul tenore di vita dei superstiti. Il quadro complessivo che ne emerge è quello di una controversia storiografica destinata a non esaurirsi nell'immediato futuro.
And opinion widely shared, but not universally accepted, that the "plague antonina", the epidemic disease, probably smallpox, who visited for more than two decades many regions of the Roman world from 165 ad, represented a decisive turningpoint, a real break in the history of the Empire. Some scholars, however, still recently questioned the severity of the epidemic and its epochal value in starting the process of radical transformations of political and military, as well as economic and social, which invested the imperial structure during the 3rd century. The contributions collected in this volume investigate the effects of the epidemic, primarily through an accurate reading of literary, Epigraphic and a pupil who was direct and indirect evidence of its severity, but also looking at the comparative documentation and in the broader context of climate change, as well as contemporary political and military difficulties; analyze in a sophisticated way, and even here in comparative key epidemiological aspects; They argue, by opposing theoretical perspectives, the consequences of a drastic downsizing of the population could have in the short and less short period on the solidity of the economic structure of the Empire and the living standards of the survivors. The overall picture that emerges is that of a historiographic dispute destined never to be depleted in the near future.