Il mondo che abbiamo in comune. Lo spazio politico globale: contributo per un «dizionario mentale» della globalizzazione - 9788856805987

Il mondo che abbiamo in comune. Lo spazio politico globale: contributo per un «dizionario mentale» della globalizzazione: La "globalità" viene percepita come la nuova condizione esistenziale dell'umanità, tanto dagli studiosi quanto dal comune sentire della gente. Il punto di vista specifico scelto in questo lavoro si concentra sulla opportunità di riflettere su di un lessico della globalizzazione, sulla base dell'idea che, in una fase di intense trasformazioni, un programma di comprensione della realtà possa prendere le mosse proprio dalle parole e dai concetti, considerati come le tessere del mosaico composto dai processi di "costruzione sociale della realtà". Il punto di vista politologico su tali processi viene qui articolato sulla base della scelta di quattro lemmi tra loro interconnessi, in grado di restituire la visione di rilevanti profili della condizione globale. La società civile globale emerge come la cornice planetaria entro cui si definisce lo spazio sociale e politico; il termine governance descrive i processi di trasformazione di carattere organizzativo, territoriale, istituzionale dello spazio politico, esemplificati dall'esperimento politico e istituzionale in progress dell'Unione Europea; la sfera pubblica globale si configura come lo spazio cognitivo e simbolico "in-comune" per la legittimazione democratica della governance globale; con cosmopolitismo o "glocalismo etico" ci si riferisce invece al tema delle identità culturali e politiche, ora orientate in senso post-nazionale, ovvero radicate nei diversi contesti locali.
The "globality" is perceived as the new existential condition of humanity, both by scholars and the common feeling of the people. The specific point of view chose this work focuses on the opportunity to reflect on a lexicon of globalization, based on the idea that, in a period of intense transformations, an understanding of reality can make moves from words and concepts, considered as the pieces of the mosaic of the processes of "social construction of reality". The political science perspective on these processes is articulated here based on the choice of four interconnected lemmas, able to restore the vision of relevant aspects of the global condition. Global civil society emerge as the planetary frame within which you define social and political space; the term governance describes organizational transformation processes, political, territorial, institutional space exemplified by institutional and political experiment in progress of the European Union; the public sphere is conceived as a cognitive and symbolic space "in-town" for the democratic legitimacy of global governance; with cosmopolitanism or "glocalism of ethics" refers instead to the theme of cultural and political identity, now oriented post-national, which is rooted in different local contexts.